Era arrivato di corsa dal Portogallo. Troppo forte il richiamo dell'Italia, della Serie A, di una piazza calda e appassionata come Pescara. In biancoblù, Alberto Aquilani era certo di ritrovare quella continuità di rendimento che tanto gli era mancata nelle ultime stagioni tra Italia ed Europa. E invece, Massimo Oddo, suo ex compagno di Club ai tempi del Milan, ha deciso di relegare il compito del romano a semplice comparsa, in una squadra priva di esperienza e in grave crisi di risultati.
Da qui, la scelta di Aquilani, costretto ancora una volta a migrare altrove per ritrovare serenità, campo e fiducia. A credere nel rilancio dell'ex calciatore di Roma, Liverpool, Milan e Juventus, è stato il Sassuolo di Eusebio Di Francesco, per una volta contrario alla campagna giovani adottata con successo dal Club del Presidente Squinzi.
Gli emiliani, in crisi di risultati oltre che in grande difficoltà numerica - visti i continui infortuni - hanno virato sull'esperienza e la classe di Aquilani, entusiasta della nuova possibilità. Tra il club neroverde e il Pescara, la trattativa è stata breve ed intensa: nel giro di qualche giorno, l'idea si è trasformata in realtà, con agente di Aquilani, Edoardo Crnjar, che ha chiuso la trattativa sulla base di un prestito secco con scadenza prevista per il 30 giugno 2017.
Dunque, sei mesi o poco più. Questa è la durata del contratto di Alberto Aquilani con il Sassuolo. L'obiettivo è quello di tornare a giocare con regolarità, cercando di aiutare il più possibile il Club emiliano a risalire la china dopo il difficile avvio di stagione.
Aquilani infatti, il cui passaggio in neroverde è stato formalizzato nella giornata di ieri, sarà a disposizione di Di Franesco già alla ripresa degli allenamenti, e a meno di imprevisti, potrà scendere in campo alla ripresa del campionato, quando il Sassuolo dovrà ospitare il Torino di Mihajlovic e Belotti.