Mattia De Sciglio è il più vecchio fra i giovani del Milan di Vincenzo Montella. Contro l'Atalanta il terzino rossonero classe '92 ha toccato le 100 presenze in Serie A con la maglia del Diavolo, un traguardo importante per uno che quando è apparso in Prima squadra lo ha fatto con l'etichetta di predestinato. Quella stessa etichetta che ora hanno sulle spalle Donnarumma e Locatelli, due elementi portanti del gruppo giovane che caratterizza questo Milan.
De Sciglio ha parlato anche di questo in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport: "Ora siamo un bel gruppo di giovani, italiani e non solo italiani. E’ qualcosa di molto bello e particolare, anche guardando le altre squadre. Con ragazzi di questa età il Milan è a posto per prossimi 15 anni. Anche di più. Il Milan può e deve ripartire da questa base." I giovani, però, non bastano per tornare ad essere quelli di una volta: "I giovani da soli non bastano. Occorre la presenza di giocatori d’esperienza, che aiutano a venir fuori da certe situazioni. L’ho vissuto sulla mia pelle al primo anno con i compagni che poi hanno lasciato. Serve assolutamente un mix."
In questo senso il mercato potrebbe e dovrebbe aiutare, ma il rischio, per De Sciglio, è quello di rovinare l'atmosfera che si è creata in questi mesi: "Aiuto dal mercato? Io dico che si è formato davvero un bel gruppo, anche nello spogliatoio, e la cosa si riflette in campo perché ci aiutiamo molto. Ora poi l’infermeria è quasi vuota, siamo un buon numero e quindi, per come la vedo io, stiamo bene così. Si lavora bene, si impegnano tutti, cosa volere di più? Sento parlare tanto di Bacca, ma sarebbe brutto se ci lasciasse. Per noi è un giocatore importante. Mi piacerebbe se il gruppo restasse lo stesso."
Le voci sul suo futuro continuano ad esserci, soprattutto legate alla Juventus, ma De Sciglio allontana questo tipo di ipotesi: "In questo momento, ma era così anche in estate, sono concentrato su questa maglia. Se inizi a farti distrarre dalle voci, poi rischi di perdere la concentrazione in campo. Sto bene al Milan, l’atmosfera è bella. Quanto al rinnovo (2018, ndr), ne devo parlare con la società, ancora non si è affrontato il discorso, nemmeno col mio procuratore. Lo faremo con molta tranquillità. "