Concluso quasi del tutto il girone di andata, è tempo di primi bilanci per le ventidue di Lega B, oramai indirizzate verso obiettivi migliori o peggiori rispetto a quanto previsto al via. Tra le big, promozione piena per il Frosinone, che nonostante un inizio stentato ha incredibilmente svoltato, agguantando all'ultimo la vetta della classifica. Guidati dall'esperto Marino, infatti, i ciociari hanno lentamente acquisito consapevolezza nei propri mezzi, inanellando successi importanti contro collettivi ugualmente quotati. Per la vittoria, ci sono anche loro. Promossa principalmente per la posizione di classifica, al contrario, l'Hellas Verona, partito come panzer indistruttibile ma rivelatosi, troppo spesso, più friabile del previsto. Gli Scaligeri, in assoluto superiori a tutti se si considera la rosa, hanno perso un corposo numero di punti soprattutto nelle ultime gare, complicando il percorso verso il titolo. Nulla è perduto, come insegna il Cagliari dello scorso anno, ci sono però profonde riflessioni da fare.
In linea con quanto previsto dopo la sessione di calciomercato, i club piazzati a metà classifica, pronti a strappare un posto ai playoffs ma tutto sommato inadatti a lottare per le prime posizioni. Onesta figura stanno facendo le due liguri, Spezia ed Entella, altalenanti ma positive al netto delle gare disputate, sempre pronte a regalarsi belle soddisfazioni. Tra le due, mezzo voto in più all'Entella, meglio piazzata e tremendamente abile a ridollevarsi dopo le sconfitte, trascinata da un Caputo micidiale e sempre autore di pesantissime reti. Ottimo girone di andata, poi, per il Perugia, che nella parte centrale della prima metà di stagione ha inanellato un'importantissima serie di risultati utili consecutivi, riuscendo a confermarsi tra le grandi nonostante un periodo di leggera flessione.
Da rivedere, duramente bocciate, Cesena e Trapani, che proprio nello scorso turno hanno incrociato le armi. I romagnoli, attrezzati per combattere nelle posizioni nobili, grazie al successo sono usciti dai playouts, risultato che però non deve far sorridere, dati i molti punti che separano dalla vetta i ragazzi di Camplone. Non ci sono, parole, al contrario, per i siciliani, involuti rispetto alla scorsa stagione, passati nel giro di qualche mese da Dottor Jeckyll a mister Hyde. Salvo miracoli, i granata non resteranno in serie B: sono troppe, infatti, le pecche, sia a livello di rosa che di gioco, per non contare un atteggiamento quasi impaurito dei siciliani che impeidsce loro di affrontare le sfide nel corretto modo.
Impossibile non citare, poi, le belle incompiute, le squadre che cioè non riescono mai ad esprimersi nonostante una rosa costruita per altri obiettivi. A braccetto in questa speciale categoria, ci sono Salernitana e Bari, squadre gemellate anche nella realtà ed ugualmente manchevoli sul campo. I Galletti, nonostante la guida di Colantuono, non sembrano voler fare a meno di harakiri, come conferma anche il pari in casa dell'Ascoli, generatosi anche a causa di un'espulsione. Ancor più evidente, inoltre, la situazione della Salernitana, impelagata nella bassa classifica nonostante una rosa tranquillamente attrezzata per giocarsi un posto nei playoffs. I campani hanno perso tantissimi punti, ultimi quelli ad Avellino, abbandonando definitivamente l'idea di un campionato di spessore.
In ultimo, merito a parte va alle tre neopromosse, vera e propria sorpresa di questa Lega B. Spal, Benevento ed in misura minore il Cittadella hanno infatti spaccato il campionato, concludendo l'andata nelle posizioni nobili della classifica. Tra le tre, sorprende maggiormente il collettivo di Ferrara, partito silenziosamente ma poi ripresosi grazie ad un finale di andata in crescendo, di livello. Aiutati anche da una rosa importante, i ragazzi di Baroni hanno comunque reso felici i propri tifosi, pur mostrando delle crepe da riparare in vista del ritorno. Il mini-torneo post stagione regolare, comunque, non è un miraggio. Prevedibilmente in difficoltà, nonostante lo sprint di inizio stagione, il Cittadella, la neo-promossa forse meno dotata tecnicamente ma comunque ordinata ed affiatata nei singoli. I veneti non devono mollare, cercando magari di puntellare la rosa nel calciomercato di riparazione.