1966 giorni dopo il Milan torna ad alzare un trofeo. Era il 6 agosto 2011 quando la squadra rossonera vinceva la Supercoppa Italiana contro l'Inter. Dopo cinque anni e mezzo il Diavolo torna a vincere.

Ieri il Milan ha battuto ai rigori (3-4 ndr) la Juventus ed ha conquistato la Supercoppa Italiana 2016. Grande la prova dei ragazzi di Montella che hanno tenuto testa ai campioni d'Italia. Dopo l'1-1 ai supplementari ( subito Chiellini poi, Bonaventura) la partita si è decisa ai calci di rigore: decisivi l'errore di Dybala (o la parata di Donnarumma ndr) e il rigore realizzato da Pasalic che ha regalato una gioia ai tifosi dopo molto tempo. E' la prima volta, come sottolinea la Gazzetta dello Sport, che il trofeo se l’aggiudica chi non ha vinto né scudetto né Coppa Italia.

Il Milan vince la Supercoppa italiana ai rigori - Pagine romaniste
Il Milan vince la Supercoppa italiana ai rigori - Pagine romaniste

Settima Supercoppa italiana nella storia dei rossoneri (che raggiunge proprio la Juventus in cima all'albo d'oro della competizione), che tornano a vincere un trofeo dopo cinque anni. E' la vittoria di Vincenzo Montella (al suo primo successo in carriera da allenatore), è la vittoria di questi giovani che sono stati capaci di battere la Juventus ancora una volta. I tifosi rossoneri ritornano ad esultare dopo tantissimi anni.

LA PARTITA

Quella di ieri è stata sicuramente una bella partita: come già erano riusciti a fare in campionato, i rossoneri sono stati in grado di tenere testa per 120 minuti alla Juventus. Ieri sera il Milan è andata persino oltre il cento per cento delle sue potenzialità, giocando alla pari dei campioni d'Italia.

La Juventus era partita sicuramente meglio, con il Milan che inizialmente aveva sbagliato l'approccio alla gara. I bianconeri sono passati in vantaggio al 18' con un colpo di testa di Chiellini. Dopo il gol, è arrivata la reazione dei rossoneri e la rete del pareggio è arrivata con Bonaventura al 35'.

Nella ripresa è stato il Milan aa sfiorare più volte la rete del raddoppio: al 56' la traversa ha negato la gioia del gol a Romagnoli. La Juventus ha provato a farsi vedere con Khedira (bravo Donnarumma ad allungarsi e mettere la palla sul fondo). Allegri ha tentato il tutto per tutto mettendo Dybala al posto di Pjanic. Ma nel miglior momento della Juventus, il Milan ha sfiorato ancora una volta il gol del 2-1 con Bacca che da due passi non è riuscito a mettere dentro la palla.

Anche nei supplementari il Milan ha sprecato sempre con l'attaccante colombiano. Al 112' il gol annullato ad Evra per fuorigioco. Ancora un'occasione per la Juventus al 117' con Dybala che ha sbagliato una rete piuttosto semplice. Ai calci di rigore, Donnarumma decisivo nel neutralizzare l'argentino, prima della definitiva segnatura di Pasalic.

Il Milan ha sicuramente sbagliato l’approccio al match ma poi ha resistito giocando alla pari (anzi, meglio) con la favorita Juventus sino al centoventesimo minuto. Suso sicuramente si è confermato la faccia bella di questa squadra: lo spagnolo è stato tra i migliori in campo, capace di mettere in difficoltà la retroguardia bianconera. Ma anche Paletta, grandissima sorpresa di questa prima parte di stagione, e Romagnoli sono stati bravissimi in difesa. Per non dimenticare Bonaventura, la costanza di questo Milan. L'unico che non ha preso la sufficienza è stato Carlos Bacca: l'attaccante colombiano è stato troppo impreciso sotto porta.

IL COMMENTO

Questo baby Milan e soprattutto italiano stupisce ancora. Bisogna fare i complimenti a Vincenzo Montella: la squadra rossonera è tornata a brillare, dopo cinque anni di buio, grazie al lavoro strepitoso che sta facendo il tecnico campano a Milanello. Meriti anche della dirigenza rossonera che ha voluto puntare tanto su profili futuribili.

Con questi ragazzi si può aprire un ciclo? Forse. Questi giovani sono tutti giocatori di prospettiva e, se condotti da un allenatore come Vincenzo Montella, siamo sicuri che si potranno togliere altre soddisfazioni in futuro. L'allenatore campano è, senza dubbio, il simbolo del nuovo Milan vincente: in pochissimi mesi ha reso possibile la metamorfosi di questi ragazzi.

Nell’anno della trattativa per la cessione del pacchetto azionario del club rossonero, Silvio Berlusconi festeggia il 29esimo trofeo della sua gestione. Negli ultimi mesi questa squadra è cresciuta molto, soprattutto a livello di gioco, ma anche in personalità e sicurezza. Dopo mesi, anzi anni, di sofferenza, critiche e polemiche, il Milan può godersi questo momento. Dopo le meritate vacanze, i rossoneri torneranno a lavorare per rimanere nelle zone alte della classifica. L'inseguimento alla Champions League non è più casuale.

Il Milan è finalmente tornato e speriamo che questo trofeo sia l'inizio di un percorso felice.

Esultanza del Milan - Fonte: twitter acmilan
Esultanza del Milan - Fonte: twitter acmilan