E' un gol pesantissimo quello di Federico Dionisi, che al minuto 95 mette a segno di testa consegnando al Frosinone di Pasquale Marino un preziosissimo successo per 3-2 sul Benevento ed il primo posto in classifica ai ciociari. La doppietta dell'attaccante di casa decide una gara bella ed emozionante dal principio al crepuscolo, fatta di gol e spettacolo: merito ed onore agli sconfitti, che si dimostrano squadra di personalità, carattere ed assoluto valore. Non bastano ai campani i gol di Lucioni e Ceravolo per portare a casa un punto importantissimo, decidono i gol di Kragl nel primo tempo e la doppietta di Dionisi nella ripresa. 

Marino conferma il solito 4-3-3 con Kragl e Dionisi ai lati di Ciofani; Gori in mediana con Sammarco e Mazzotta ai lati. Pryima e Ariaudo davanti a Bardi in difesa. Risponde Baroni con un 4-2-3-1 che in fase difensiva diventa un 4-4-2 molto compatto: Ciciretti e Melara gli esterni a dar manforte a Venuti e Pezzi terzini, De Falco e Chibsah a fare densità in mediana. Davanti, con Ceravolo, c'è Cissè. 

Gara subito bella e pimpante, con le squadre che si affrontano a viso aperto. Dionisi entra subito nel vivo della manovra dei padroni di casa, ma il suo sinistro si stampa soltanto sul palo dopo sessanta secondi di gara. Il Benevento tuttavia dimostra personalità e di essere in partita, ed appoggiandosi bene su Ceravolo e Cissè allevia un minimo la pressione iniziale dei ciociari. La squadra di Marino continua a premere sull'acceleratore e, dopo un paio di calci d'angolo non sfruttati, è sull'asse Dionisi-Ciofani che nasce l'occasione per Kragl: l'esterno approfitta della respinta di Camporese per presentarsi davanti a Cragno, ma l'estremo difensore dell'Under 21 è bravissimo nell'opporsi al diagonale. I romani si riversano in attacco, lasciando agli stregoni l'opportunità di colpire in contropiede: Ciciretti si invola verso Bardi, ma il suo destro in diagonale non è efficace.

Qualche minuto di sostanziale equilibrio non fa sfumare la sensazione che la sfida possa sbloccarsi da un momendo ad un altro e, sugli sviluppi di una punizione sulla trequarti offensiva, il Frosinone passa: Kragl punisce in maniera beffarda la barriera ospite, aggirandola col mancino da posizione defilata. Il Benevento non accusa il colpo e risponde con l'affondata di Chibsah, ma il sinistro dell'ex di giornata è di poco largo. Gli ospiti non demordono e, dopo aver resistito ad un paio di folate di Dionisi e compagni, ci provano con Ciciretti, ma il suo mancino seppur violento è poco angolato: nell'occasione il mancino s'infortunia ed è costretto a lasciare il campo, con Baroni che opera il secondo cambio dopo quello di De Falco sempre per noie muscolari. I campani si riversano in avati negli ultimi minuti di frazione, ma prima con Melara, poi con Cissè e Puscas non riescono ad impegnare Bardi prima dell'intervallo. 

Nemmeno il tempo di tornare in campo che il Frosinone, così come nel primo tempo, è già in area ospite: Kragl imbecca perfettamente il taglio di Dionisi, che di destro incrocia ma trova l'ottima opposizione di Cragno. Nonostante le difficoltà, il Benevento di Baroni però non molla e continua a pressare alto i portatori di palla di casa e proporre le proprie trame: gli sforzi vengono prontamente premiati, con Lucioni che sugli sviluppi di un corner beffa Bardi con un pallonetto di testa. I padroni di casa accusano il colpo e soffrono ancor di più l'irruenza degli ospiti, decisamente meglio messi in campo. Nel momento migliore del Benevento, tuttavia, la migliore qualità dei ciociari fa la differenza: Dionisi scappa sul filo del fuorigioco e, tutto solo davanti a Cragno, lo batte con un destro secco alla sua sinistra. I ciociari approfittano dell'entusiasmo causato dal nuovo vantaggio e con Kragl provano a legittimarlo: il mancino del tedesco però è fuori misura. 

Nella fase centrale della ripresa il Frosinone, con esperienza e qualità, sembra in grado di controllare i ritmi della sfida. Sammarco prima e Ciofani successivamente, in transizione, non approfittano però delle occasioni a disposizione per chiudere il match. Dalla parte opposta gli ospiti non rinunciano a giocare palla a terra e, sugli sviluppi di una trama sulla destra, Ceravolo si procura il calcio di rigore che trasforma spiazzando Bardi per il nuovo pareggio. Con scarsissima lucidità i ciociari provano a riversarsi in attacco a caccia del gol che potrebbe valere il primo posto in classifica, ma le offensive dei laziali vengono prontamente respinte da Lucioni e compagni. Dalla parte opposta, invece, il Benevento si fa pericoloso con parsimonia ed efficacia: il destro di Cissè, apparentemente preciso, viene deviato in angolo da Pryima. La squadra di Marino si affida alle conclusioni dalla distanza, ma sia il sinistro di Soddimo, velleitario, che il destro di Dionisi sono imprecisi, con Cragno attento. I quattro minuti di recupero sembrano premiare gli ospiti, che però crollano al minuto novantacinque: l'angolo per i ciociari viene sfruttato al meglio da Dionisi, che gira di testa all'altezza del primo palo beffando la difesa degli stregoni e Cragno per il definitivo 3-2.