La Juventus si avvicina al prossimo obiettivo, nell'immediato: è un trofeo, è la Supercoppa, per certi versi una partita esattamente come le altre (essenzialmente da vincere), ma per ovvi motivi la sfida contro il Milan pesa tantissimo. Uno fra questi, ovviamente, è il riscatto della figuraccia di San Siro in campionato; ma l'importanza principale risiede nella possibilità di vincere ancora, di riproporre il proprio dominio e poterlo continuare ad ostentare nell'immediato futuro, chiudendo alla grande un 2016 già da urlo.
Per tutto ciò che abbiamo elencato, le scelte di Max Allegri non possono che essere molto oculate, anche più del solito: si va verso la conferma, anche in terra qatariota, del 4-3-1-2 che ha dato qualche certezza in più nell'ultimo periodo a livello di gioco. I primi dubbi si trovano già nel comparto difensivo, togliendo Buffon che è sicuro della maglia dal 1' al netto di sorprese. Sulla destra potrebbe agire Lichtsteiner, definito però "acciaccato" dal tecnico in conferenza stampa; potrebbe allora subentrare un adattamento per Barzagli, al fianco di Benatia e Chiellini centrali. Sulla sinistra l'esplosività di Sandro non verrà sacrificata per l'esperienza di Evra: gli strappi del brasiliano non si toccano. La mediana presenta invece pochissime incertezze: Khedira e Marchisio non possono mancare in questo genere di gara, manca la terza mezzala, che con tutte le probabilità sarà Sturaro, l'uomo che garantisce grande ordine tattico (a differenza di Lemina, che è più di propensione offensiva e perciò potrebbe avere un ruolo a partita in corso).
In avanti iniziano i problemi grossi. La condizione fisica di Pjanic preoccupa, visto che il bosniaco ha lasciato anzitempo il campo nella sfida di una settimana fa contro la Roma; rimane il favorito per agire sulla trequarti. In avanti, la coppia "Beast and Hate" composta da Mandzukic ed Higuain a sorpresa dovrebbe essere confermata, ai danni di Paulo Dybala che vedrebbe concretizzarsi il rientro soltanto nell'anno nuovo, mancando da titolare proprio dalla gara di Ottobre contro il Milan. Ma se Allegri dovesse decidere di risparmiare il suo fenomeno bosniaco, si alzerebbero le quotazioni della Joya: per la prima volta potremmo assistere ad un tridente, ma teniamola come idea "esotica" per due motivi. Il primo è che ovviamente tutti gli attaccanti a disposizione verrebbero usati dal primo minuto; il secondo invece riguarda gli squilibri che potrebbe portare l'adattamento di un attaccante a centrocampista. Il tecnico della Signora tiene molto all'equilibrio, specie in una gara secca in cui non ci sono seconde chances. Ed è per questo che vi diciamo questo: Dybala potrebbe essere, eventualmente anche nella mezz'ora aggiuntiva dei supplementari, una carta fondamentale a gara in corso. Dubbi, considerazioni ed esitazioni: riusciranno i bianconeri a chiudere in bellezza il proprio anno solare?