L'uomo in più del Milan in questa prima parte di stagione è Suso. Lo dicono i numeri e le prestazioni dell'esterno spagnolo, su cui Montella ha scelto di puntare in maniera decisa già dall'estate. Ripagato dal classe '93, uno degli imprescindibili in casa rossonera, visto che un altro esterno d'attacco con le sue caratteristiche a Milanello non c'è.
Suso ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport in una lunga intervista, iniziando dal racconto del suo rapporto speciale con Montella: "All’inizio è stata dura, poi questa opportunità mi è stata data, grazie a Montella. Il mister è uno che non ha paura di rischiare, gestisce ottimamente il gruppo e dà opportunità a tutti. Personalmente mi ha sempre dato fiducia, con lui sto davvero bene. Il suo stile è come il mio stile, e la cosa mi agevola. Lui è uno che non ha paura di far giocare i giovani, cosa che per i tecnici è sempre abbastanza difficile. E’ bello guardarsi intorno e vedere compagni giovani, ma va detto che se lavori bene l’età è solo un numero e non si vede."
Gioventù con cui questo Milan proverà a vincere a Doha contro la Juventus: "E’ senz’altro la partita più importante della mia carriera. L’unica ricetta che conosco per battere i bianconeri è restare concentrati 90 minuti, altrimenti è impossibile. Se sbagli ti puniscono subito. E se hai l’opportunità di segnare, non puoi permetterti di sbagliare. A livello tattico occorre stare molto compatti e stretti perché hanno attaccanti che giocano fra le linee. Fino ad ora la Juve ha dimostrato di essere la più forte, ma in campionato abbiamo vinto noi. Averli sconfitti dà molta fiducia e anche qualche indicazione in più su come affrontarli."
Sarebbe bello per questo Milan iniziare a rivincere qualcosa dopo stagioni difficili, anche per ricominciare a vivere sensazioni che fino a qualche anno fa erano la normalità: "Al Liverpool non c’erano i presupposti per andare avanti e io avevo bisogno di un’opportunità. Ecco perché ho scelto il Milan, che per me è un top club europeo. Speravo che questo per me sarebbe stato l’anno della svolta, e sto dimostrando che giocando con continuità può esserlo. Mi piacerebbe rinnovare il contratto (2019, ndr), se ne sta già parlando, per me non ci sono problemi. E vorrei anche la Nazionale: se Lopetegui ha dato un’opportunità agli altri, perché non darla anche a me."