Silvio Berlusconi: "Per fermare la Juve dobbiamo cambiare tutti gli arbitri di Serie A e tutti i giudici."

Il Milan che perde l’aereo perché rimasto a Londra per un problema tecnico, Galliani che monta su tutte le furie minacciando addirittura di non presentarsi alla partita al prossimo ritardo aereo, e invece la Juve che parte puntuale e approfitta di un giorno in più nella calura di Doha. Berlusconi che risponde che l’unico modo per battere i bianconeri è cambiare gli arbitri e i giudici, Dybala che quasi in stile Gomorra invita i suoi amici ad andarsi a prendere quello che è loro, poi - soprattutto - una Supercoppa italiana sotto le feste natalizie in terra qatariota, dove i qatarioti non sembrano neanche spiccicare una parola di calcio, bensì essere più interessati al torneo Atp di tennis (in programma dal 2 al 7 gennaio dell’anno a venire). Questa è la situazione e pare una storia molto degna di un cinepanettone – Natale in Qatar, non l’abbiamo mai sentito, e può essere un’ottima idea se non per il prossimo natale, per quello dopo dato che in Qatar ci dovremo tornare per i Mondiali di calcio.

Jassim Bin Hamad Stadium, il campo di battaglia tra Juve-Milan (Fonte: it.wikipedia.org)

Tolti ritardi aerei, battute ironiche, e cinema, il big match di venerdì pomeriggio (la partita è alle 17.30 italiane) assegnerà il primo trofeo della stagione 2016/2017 – o alla Juve, che metterà così a segno un mini triplete tra scudetto e Coppa Italia, o al Milan a cui un’eventuale vittoria offrirà una nuova prospettiva per la stagione in corso ,per ora oscurata dalla cessione del club ai cinesi, da mancati acquisti, e dalla lunga storia di un closing che forse arriverà a marzo del 2017. Il Milan si presenterà alla partita di certo memore della vittoria ottenuta a San Siro per 1-0 in quel 22 ottobre rimasto nelle menti dei juventini per l’infortunio alla coscia della loro Joya, Paulo Dybala; ai milanisti è rimasto piuttosto il meraviglioso gol dello sbarbato Manuel Locatelli che è andato a decidere la partita con solamente diciotto anni in tasca.

Galliani in "Mamma, ho perso l'aereo" (Fonte: Ansa)

Sarà un’altra Juve venerdì pomeriggio, sicuramente diversa da quella del 22 ottobre, priva di Dybala e di un Higuain ancora in ibernazione. Se ci sono errori da correggere da quella partita, sono pochi, sempre che ce ne siano, perché in quella partita gli errori più clamorosi provengono dall’arbitro Rizzoli che non assegnò il gol in punizione di Miralem Pjanic. Come ha poi ripetuto Galliani in un’intervista in Lega Serie A: «Siamo al quarto confronto con la Juventus in questo anno solare. Io continuo a dire che non ci hanno mai messo sotto e qualcuno scrive che non abbiamo mai perso. Abbiamo perso sia in campionato sia nella finale di Coppa Italia, giocando alla pari con la Juventus […] – passando poi a parlare dell’ultimo confronto, che conferma il costante equilibrio qualitativo tra Juve e Milan – Poi abbiamo giocato questo autunno vincendo. Sul piano del gioco, nelle tre partite disputate, ho sempre visto il Milan giocare alla pari con la Juve. Io mi auguro che si continui a giocare con lo stesso equilibrio e magari con lo stesso risultato dell’ultima.»

Durante il breve soggiorno a Doha Mister Allegri sta comunque rimuginando mille pensieri sulla formazione, tra il dilemma Rugani-Barzagli – farne giocare uno o entrambi? – o il ballottaggio Mandžukić-Dybala, e dove l’unica certezza rimane un famelico Gonzalo Higuain. Dall’altra parte sfodereranno forse un tridente Suso-Bacca-Bonaventura e la cosa fa capire come, nonostante l’importanza della Supercoppa venga spesso sminuita, questa sia una partita a livelli esosferici. Non resta dunque che sederci sul divano e goderci lo spettacolo.