Preziosissima vittoria del Carpi, che in casa di un'arcigna Salernitana conquista tre punti pesanti in ottica playoffs. Avanti grazie a Di Gaudio, i ragazzi di Castori subiscono l'1-1 da parte di Rosina, che lascia partire una punizione doppiamente deviata e dunque beffarda per Belec. Nel finale, come da copione, i Falconi marcano il 2-1, quando è Bifulco a colpire ottimamente in rete sugli sviluppi di un corner. Partita comunque molto aggressiva, con moltissimi cartellini estratti dal direttore di gara.

Padroni di casa che scendono in campo adottando il dogmatico 4-3-3 di Bollini: davanti a Terracciano, difesa a quattro composta da Perico, Schiavi, Bernardini e Vitale. Nella zona mediana del campo, chiavi del gioco affidate e Ronaldo, con Busellato e Della Rocca a sostegno in qualità di mezzale. Confermato, come prima punta, Massimo Coda, appoggiato ai lati dagli esterni Rosina e Donnarumma. Solito 4-4-1-1,  invece, per gli ospiti, che lanciano dal 1’ Concas dopo due anni di squalifica lasciando a casa Lollo. Belec  in porta, protetto dai centrali Gagliolo e Romagnoli. Come terzini, Poli e Letizia, pronti a sostenere in trazione offensiva i centrocampisti di fascia Pasciuti e Di Gaudio. A centrocampo confermati Crimi e M’Baye, mentre al fianco del numero 7 peso dell’attacco affidato a Kevin Lasagna.

Gara subito emozionante, con il Carpi che al 1’ potrebbe già segnare grazie ad un tiro di Lasagna messo in corner da Terracciano. Due minuti dopo, invece, spizza alto Coda, servito da Donnarumma con un preciso lob dalla sinistra. Dopo la doppia chance, il match si assesta sui binari dell’equilibrio, in cui le due formazioni si affrontano senza disdegnare duri ma leali contrasti. La pressione carpigiana è, comunque, importante, come spesso confermato in questa stagione e porta i Falconi a segnare, rete però annullata dal direttore di gara Saia a causa di un fallo in area di Lasagna sul proprio marcatore. Nell’occasione, al 20’, preciso cross di Letizia per Gagliolo, il cui colpo di testa batte inutilmente Terracciano. Si salva, dunque, la Salernitana, che conferma però una tendenza difensiva non perfetta.

L’educazione tattica del Carpi crea molti problemi alla Salernitana, che fatica ad imporre il proprio gioco e a verticalizzare con celerità come fatto invece nella precedente gara contro il Frosinone. Gli ospiti, infatti, in maniera quiescente controllano, attendendo il momento giusto per colpire un collettivo affatto roccioso in difesa. Differentemente dal numero misero di occasioni, fioccano invece i cartellini, addirittura sei gialli ed un rosso nel primo tempo, a conferma di una gara povera di squilli ma molto, molto tesa. Finalmente, dopo quasi quaranta minuti di calma, si affaccia con pericolosità Coda, che al 39’ manda fuori di poco un colpo di testa su precedente cross di Vitale. L’attaccante ex Parma, dopo il tentativo, danneggia però i suoi, beccandosi un doppio giallo a causa di una trattenuta davvero stupida. L’ultima azione del primo tempo, prevedibilmente di marca Carpi, capita sui piedi di Letizia, che al 46’ tenta il tiro non trovando la rete dopo un confuso batti e ribatti in area salernitana.

Seconda frazione che comincia con il Carpi in avanti, pronto a sfruttare l’uomo in più e a mettere alle corde la Salernitana. La pressione sull’acceleratore, da parte degli ospiti, risulta essere la svolta della gara, con il risultato sbloccatosi al 52’ e grazie a Di Gaudio, che da due passi ribadisce in rete un colpo di tacco di Lasagna respinto inizialmente da Terracciano. Azione classica del Carpi, che aggredendo con forsennata vitalità tramortisce i campani, inermi difensivamente parlando e forse un pizzico sfortunati al momento del gol subito. La Dea Bendata, però, aiuta i ragazzi di Bollini, con il Carpi che vede diminuiti i propri uomini in campo a causa del doppio giallo che Saia, in pochissimi istanti, rifila a Sabbione. Il prezioso regalo anima dunque i campani, in gol pochi dopo e grazie ad una punizione di Rosina, che al 64’ batte Belec grazie ad una deviazione fortunosa di Gagliolo.

Brutta botta, per il Carpi, costretto a riportarsi avanti dopo aver sapientemente gestito il risultato per dieci e più minuti di gara. Al 68’, quattro minuti dopo l’1-1, ancora Salernitana pericolosa, quando è Improta a mandare fuori di pochissimo con un personale colpo di testa. Il tentativo di casa è però solo un’illusione, per il secondo tempo che non si anima, ripiegandosi sempre su un gioco aggressivo e fisico da parte delle due formazioni. Come spesso è capitato in questa stagione, comunque, la quiescenza dei carpigiani è solo un’illusione, con il Carpi che clamorosamente si riporta avanti grazie al neo-entrato Bifulco, bravissimo a battere Terracciano da calcio d’angolo. La gara bon regala altre emozioni, concludendosi dopo tre minuti di recupero.

Che beffa, per la Salernitana, sconfitta forse immeritatamente contro un collettivo però troppo cinico. I segnali positivi, però, ci sono e la cura Bollini sicuramente ha rivitalizzato un collettivo narcotizzato dalla prima gestione-Sannino.  La gara si conclude senza altre emozioni e dopo quattro minuti di recupero. Migliore in campo per i padroni di casa, Lasagna. Per gli ospiti in evidenza Rosina.