Se fosse stato ancora in campo uno come Hernan Crespo sarebbe stato sicuramente grande protagonista di una partita attesa come quella fra Juventus e Roma di domani sera a Torino. Entrambe le squadre possono vantare degli attacchi formidabili, in cui protagonisti sono anche giocatori argentini propriocome Valdanito.

L'ex attaccante fra le altre di Milan e Inter, forse non a caso, nell'indicare il suo tridente ideale potendo scegliere da entrambe le squadre gioca in casa: "Se dovessi scegliere una coppia d’attacco, beh, sarebbe scontato: Higuain-Dybala. Col tridente metterei ovviamente anche Perotti." Questo poi il suo pronostico sul big match di domani alle 20.45: "Gara decisiva? Sì e no... Semmai potrebbe esserla al ritorno: significa che il campionato sarebbe ancora aperto. Su quale panca mi piacerebbe viverla? Sto dalla parte del cuore: essendo mia moglie romanista... Spalletti, vincendo, può scrivere la storia e definire lo scatto mentale della Roma; Allegri può anche pensare di poterla pareggiare ma il Dna-Juve dice che vincere equivarrebbe a una bella legnata alla Serie A."

Tanti sudamericani da una parte, tanti dall'altra, si inizia parlando dell' HD di Allegri: "Higuain è il migliore quando sta bene, è il più completo e imprevedibile del campionato. I 90 milioni? Beh, mi pare più logico spendere quei soldi per uno come lui che sa incidere piuttosto che per Pogba. La scelta di raggiungere la Juve lo riporta un po’ ai tempi del Real Madrid: quella di convivere anche con la panchina, col turnover, una scelta che lo porterà alla maturazione completa perché ha saputo rimettersi in gioco. Dybala? Prendete l’azione del terzo gol juventino al Toro: il bello non è quel che fa lungo l’out laterale, è che la giocata che porta avanti la conclude, la finisce bene. Non è un giocoliere fine a se stesso. Fra l’altro, in piena area di rigore poteva tirare: no, l’ha appoggiata a Pjanic. Segno di crescita, convivenza."

In casa Roma c'è Perotti, ma non solo: "Iturbe ha sempre avuto bisogno di spazi. Perotti mi piaceva già a Siviglia: agli occhi della gente balzano Dzeko e Salah, ma lui è giocatore. Se in attacco lo metti a destra, a sinistra o al centro lui fa bene. Sempre. Paredes. In Argentina faceva l’ala e il trequartista, ora è un regista straordinario. Si vede che ha una visione differente, piedi diversi, solo che davanti ha gente come Strootman, De Rossi e Nainggolan. Fazio è il classico centrale di difesa argentino. alto, tosto, serio. Il suo passato, anche di campione Under 20, denotava tutto questo."