La Mole se la prende la Juventus, ancora una volta. I bianconeri vincono per la 66esima volta nella loro storia ai danni del Torino, per 1-3. Ennesimo successo di carattere degli ultimi 5 anni della Signora, che aggiunge al suo solito spirito la grande qualità degli innesti, oramai ben inseriti nella squadra ed oggi marcatori: Higuain e Pjanic, due protagonisti eccellenti. E ripartiamo proprio dal Pipita, autore di una doppietta, che ai microfoni di Premium Sport parla a caldo, con chiaro entusiasmo: "Era una partita speciale per la Juve. Abbiamo iniziato male. Ci siamo messi un po’ in difficoltà ma dopo il pareggio l’abbiamo controllata e l’abbiamo vinta, era importantissima".

Il riferimento al regalo di compleanno con una doppietta in questo derby, l'argentino ne è ovviamente contento: "Mi sono fatto il regalo con un gol ed una grande prestazione di squadra. Adesso dobbiamo pensare a riposarci e pensare alla Roma".

E domani c'è Milan-Roma, che i bianconeri guarderanno dal divano con tranquillità estrema visti i 3 punti di oggi: "Noi abbiamo fatto il nostro, adesso il problema è il loro che devono vincere".

Poco dopo, alla stessa emittente televisiva, il solito Max Allegri non può esimersi dal fare i complimenti ai suoi dopo una gara tirata vinta così bene: "I ragazzi hanno fatto una buona partita. Già nel primo quarto d'ora abbiamo avuto delle occasioni. Belotti ha segnato al primo tiro nonostante fosse marcato bene da Lichtsteiner. Abbiamo preso qualche contropiede nel secondo tempo e abbiamo sbagliato molto tecnicamente negli ultimi 20 metri, nell'ultimo passaggio. Sapevamo che dovevamo fare una partita del genere perchè il Torino è un'ottima squadra e sta facendo un'ottima annata e poi è sempre un derby".

Evidente il cambio di passo della squadra dopo l'ingresso di Dybala: la Joya diventa una carta vincente anche dalla panchina, quando è a mezzo servizio... "Dybala è straordinario. Con più qualità in campo è più facile fare occasioni da gol, e perciò non si rinuncia ad uno come lui. Oggi ha giocato 20 minuti, ma si sta creando delle occasioni".

L'altra faccia dell'ingresso dell'argentino: la rabbia di Mandzukic, ma il tecnico juventino è maestro di diplomazia: "Il fatto di non averla presa bene ci può stare, ma in una grande squadra bisogna accettarlo. Bisogna avere rispetto dei compagni. Mandzukic è importante, ha fatto tante presenze, oggi ha fatto una grande partita ma in quel momento avevo bisogno di più gioco fra le linee".

L'importanza di Higuain, specie in partite di questo tenore "Higuain è stato preso perchè fa gol. La squadra oggi ha fatto una buona partita, abbiamo avuto diverse situazioni favorevoli. Stiamo crescendo, stanno rientrando tutti e questo è un ottimo segnale".

Tanti complimenti sul piano tattico per l'allenatore, che però preferisce concentrarsi sulla spiegazione di quanto preparato in settimana: "Le partite le vincono sempre i giocatori. Oggi con Pjanic fuori era un 4-4-2 un po' storto, cercando di giocare più sulle due punte ed allargare il gioco dalla parte di Cuadrado. Nei cambi di gioco cercavamo Cuadrado. Già nel primo tempo abbiamo avuto alcune situazioni favorevoli e non abbiamo avuto la lucidità di andare dal lato opposto".

Un altro uomo decisivo nella giornata di oggi porta il nome di Sami Khedira. La tenuta fisica del tedesco, sempre dubbia, quanto può durare a questi ritmi? Il problema non è attuale... "Ora abbiamo una partita a settimana. Khedira ha giocato molto, è molto bravo a smarcarsi e a giocare palla... 4-4-2 sporco perchè tenevamo la sfera e poi uno dei 3 si inseriva. Sandro è molto bravo nelle letture delle situazioni e sa anche abbassarsi quando necessario".

L'esclusione di Pjanic, scelta ponderata da Allegri, per non "spremere" le qualità del bosniaco: "Pjanic ha giocato tante partite e mercoledì ha giocato quasi 90'. Venerdì ha fatto due differenziati, l'ho sfruttato nell'ultima mezzora quando i ritmi erano più bassi; dall'inizio ho sfruttato Cuadrado che ha dato un po' di ampiezza al gioco".

Anche Allegri domani sera potrà gustarsi con completo "distacco" il match del Milan contro la Roma... "Quando le avversarie pareggiano è sempre positivo. Stavo guardando la classifica e notavo che quest'anno ce ne sono stati pochi di pari nelle prime 16 giornate, mi pare nessuno negli scontri diretti, perciò la classifica è con molte squadre in pochi punti, c'è molto equilibrio".