Non è una partita come le altre: una frase fatta, certo, ma anche una grande verità. Alla vigilia della stracittadina contro il Torino, Massimiliano Allegri scalda il motore della sua Juventus nella consueta conferenza stampa della vigilia. Pochi i temi di formazione anticipati, lasciando ancora diversi punti interrogativi riguardo il possibile schieramento contro il terzo miglior attacco della Serie A. "Il Torino rispetto ad altre squadre ha molta più tecnica e meno fisicità, hanno tre ottimi attaccanti e stanno facendo belle cose", spiega Allegri, guardando anche ai precedenti nella propria gestione bianconera: "Batterlo è sempre difficile, sono sempre state partite combattute".
Oltre al lato tecnico, c'è però anche l'agonismo, la voglia di prendersi una partita attesa dalla tifoseria e dalla città, nella quale potrebbero scendere in campo diversi esordienti nella specialità: "Vedremo se prevarrà coscienza o esperienza, il derby è una partita molto sentita e sarà molto difficile, dovremmo giocare una gara tosta. Abbiamo avuto meno giorni per pensare alla partita, e può essere anche un bene", aggiunge l'allenatore, specificando anche che "ci ha fatto molto piacere vedere i tifosi, è richiesto maggiore impegno, ma su questo non bisogna avere nessun dubbio". In settimana infatti Vinovo è stata meta di diversi tifosi Juventini.
La trasferta all'Olimpico inaugura un trittico di sfide ad altissima tensione, visto che poi settimana prossima arriverà allo Juventus Stadium la Roma, mentre il 23 dicembre in Qatar si assegnerà la Supercoppa Italiana, avversario il Milan. I rossoneri e i giallorossi, al momento le principali antagoniste dei bianconeri nella corsa allo Scudetto, saranno protagoniste di una super-sfida anche lunedì sera: "E' normale che gli altri sperino nella nostra sconfitta, ma il campionato è lungo e i punti a disposizione sono molti", liquida Allegri, auspicandosi però un pareggio sabato sera.
Capitolo formazione: poche idee, probabilmente ben chiare nella testa del tecnico, ma tenute ancora nascoste. Criptico su Dybala ("sta bene, devo decidere"), meno su Marchisio ("Sta crescendo di condizione, potrà fare una buona partita") e ancora meno sullo schieramento difensivo: "Probabilmente giocheremo con la difesa a quattro, ma ho ancora un paio di dubbi che mi permetterebbero di passare a tre", svela il Mister, chiarendo anche poi che Barzagli, rientrato col gruppo in settimana, "dovrebbe avere il via libera lunedì o martedì, per la Roma dovrebbe essere a disposizione".
Con ogni probabilità domani al centro della difesa sarà ancora presente Daniele Rugani, il quale ha trovato continuità di rendimento, spazio e anche due gol nelle ultime due uscite: "L'anno scorso c'era curiosità nel vederlo giocare ma aveva davanti quattro giocatori, ha dovuto fare il suo percorso naturale. Quest'anno è cresciuto in personalità e fisicamente, deve migliorare sul piano tecnico. Ha le caratteristiche, anche morali, per rimanere per dieci anni alla Juventus".