Torino - Juventus, una di quelle partite dove in campo non scendono più solamente due squadre di calcio, ma vi è un faccia a faccia tra 22 guerrieri, che si contendono il dominio di Torino, città che domenica alle 15:00 si dividerà in due fazioni. I Granata arrivano da una sconfitta esterna contro la Sampdoria, gli uomini di Mihajlovic faranno di tutto pur di rialzarsi, per di più nella bolgia dell'Olimpico, dove fino ad ora nessuno è uscito vincitore, con il Toro che in casa ha totalizzato una serie di 5 vittorie e 2 pareggi. Sull'altra sponda ci sono i Bianconeri, che si presentano alla stracittadina in maniera del tutto opposta a quella degli eterni rivali: oltre alla vittoria sull'Atalanta, benefica soprattutto per il morale e la mente, la squadra di Allegri ha conseguito il primo posto nel girone di Champions contro la Dinamo Zagabria, diventando l'unica squadra del vecchio continente ad avere il primato sia in campionato che in europa.
L'ultimo incontro fra le due eterne rivali ha visto dominare la Juventus, con un sonoro 4-1, che ai tifosi granata non è ancora andato giù, ma Max Allegri sa benissimo che il Torino di allora non ha niente a che vedere con quello odierno: l'arrivo in panchina di Sinisa Mihajlovic ha portato una ventata di aria fresca, creando una squadra aggressiva e decisa su ogni palla, a vera e propria immagine e somiglianza del suo condottiero.
Per il Torino questo è un match da non sbagliare, con i granata che per rimanere in scia al treno dell'europa non possono permettersi errori. Mihajlovic può contare su un attacco più solido che mai, con il tridente Iago Falque, Belotti e Ljajic che sta facendo sognare a suon di gol i tifosi: il Torino è l'unica formazione, al pari della Roma, ad aver tre giocatori con cinque o più gol. Da non sottovalutare il centrocampo composto da un trio tutto italiano, prevalentemente giovane, con Valdifiori in regia e Benassi e Baselli che assicurano qualità e ritmo alla manovra. Inoltre il Toro è avvantaggiato dal fattore campo, con l'Olimpico di Torino che sembra galvanizzare gli uomini di Sinisa, che hanno totalizzato la bellezza di 14 reti nelle ultime cinque partite casalinghe. Ma i granata devono prestare molta attenzione ai colpi di testa, perchè fino ad ora sono la squadra che ha subito più gol in tale modo, per la precisione 7, campo in cui i bianconeri sono molti esperti e secondi solo alla Lazio con 6 reti realizzate.
Per la Juventus, l'obiettivo è vincere per mantenere il distacco di 4 punti in vetta al campionato, e per dare l'ennesima prova di forza che scacci in maniera definitiva le critiche di chi ha ormai etichettato la squadra di Allegri come vincente ma brutta. I bianconeri, nonostante i molteplici infortuni, hanno un reparto difensivo di tutto rispetto, che per forza di cose è passato a quattro, dimostrando di dare stabilità e spinta alla manovra, con Rugani e Chiellini che dovranno fare di tutto per arginare uno scatenato Belotti. Fino ad ora la Juve è una vera e propria bestia nera per il Torino, ma i bianconeri in questa competizione hanno dimostrato di faticare in trasferta, con un parziale di 3 sconfitte e 3 vittorie. Allegri può contare su un ritrovato Pjanic: il bosniaco nella nuova posizione di trequartista sta piano piano tornando quello ammirato a Roma: ha messo la propria firma, partecipato in maniera attiva, a 6 gol nelle ultime cinque partite di campionato. La Juve molto probabilmente si presenterà con un centrocampo di pura quantità con Khedira e Sturaro che cercheranno di infrangere il gioco granata e Marchisio che detterà i tempi in mediana. In fase offensiva i bianconeri si presenteranno con il tandem Mandzukic - Higuain, con quest'ultimo che ha ritrovato il gol in europa e di certo non si farà scappare l'occasione di mettere a segno il proprio nome nel tabellino dei marcatori, proprio nella partita più sentita dai propri tifosi. Il pipita vede il Torino come un vero proprio talismano, ha realizzato 4 gol in sei incontri, tra cui la sua prima doppietta in Italia, ma l'argentino dovrà essere molto attento, perchè come per lo stesso Belotti, le grandi partite si giocano sui grandi giocatori, ed essi saranno i primi ad essere arginati dalle difese avversarie.
Il derby della Mole per molti è una partita già scritta, un davide contro golia, ma aldilà del pensiero comune, un derby è sempre un derby, e per gli uomini di Allegri importante è non sottovalutare l'avversario, perchè potrebberò facilmente rimanere infilzati nelle corna del Toro, che ha dimostrato di poter insidiare qualsiasi squadra. Non ci rimane che goderci lo spettacolo.