Le due settimane più lunghe di questa prima parte di stagione in casa Milan stanno per terminare, con San Siro tutto esaurito pronto ad illuminarsi per il derby di Milano contro la nuova Inter, la prima, di Stefano Pioli. Tanti i motivi di interesse per questa gara che come sempre attirerà gli sguardi di tutto il mondo sul nostro campionato e su questa grande classica dal fascino immutato, nonostante i risultati recente delle due squadre non siano indimenticabili.
Fra le tante prime volte che questo derby regalerà c'è anche quella di Vincenzo Montella in panchina. Lui che ha vissuto nel corso della sua carriera di giocatore e allenatore quelle di Roma e di Genova, in conferenza stampa ha però ammesso senza grossi problemi che questa sfida, per lui tifoso del Milan da sempre, è diversa da tutte le altre. Emozione e sensazioni forti lo accoglieranno al momento del suo ingresso a San Siro che già contro la Juventus ha fatto vedere che cosa è in grado di regalare quando si riempie in ogni ordine di posto per sfide sentite e importanti. Ah già, perchè oltre alla parte romantica ci sarebbero anche argomenti di campo e di classifica che di sicuro non saranno sfuggiti all'allenatore del Milan e al suo staff in questa pausa per gli impegni delle nazionali.
Pausa che sembrava avere tolto al Milan, a Montella e alla difesa rossonera Alessio Romagnoli. Nell'amichevole contro la Germania giocata a metà della scorsa settimana, un problema muscolare all'adduttore etichettato, come da comunicato ufficiale rossonero, come "modesta lesione muscolare." Fino alla giornata di oggi non sembrava ci fossero possibilità di vederlo in campo dal primo minuto e forse nemmeno fra i convocati, visto che dal momento del suo rientro a Milanello dopo gli impegni con Ventura si era solo sottoposto a terapie e trattamenti specifici senza nemmeno scendere in campo. La seduta di oggi, però, ha regalato una sorpesa inattesa un po' per tutti. Romagnoli in gruppo e provato a lungo da Montella insieme a Paletta al centro della difesa, a formare quella coppia che tanto bene sta facendo. Domani mattina la decisione definitiva, ma le sensazioni sono tornate all'improvviso ad essere positive.
Per il resto, Romagnoli a parte, la formazione è fatta e sarà quella che nelle ultime settimane sta provando a trovare quell'amalgama, quelle intese e quei meccanismi fondamentali per la continuità che serve per andare a caccia dell'Europa. Quindi spazio ad un' età media bassa, a Donnarumma in porta, a Locatelli davanti alla difesa, a Suso e Niang sugli esterni e a Carlos Bacca al centro dell'attacco. Il colombiano non sta vivendo un momento troppo semplice e la tentazione Lapadula ha abitato nella mente di Montella nel corso di queste giornate di avvicinamento. Alla fine, però, l'Aeroplanino non si vuole privare dal primo minuto della capacità realizzativa e dell'esperienza internazionale di Bacca. Con Lapadula, al solito, scalpitante in panchina e pronto ad entrare in campo in caso di necessità durante la partita.
Probabili formazione
Milan (4-3-3): Donnarumma; Abate, Paletta, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Locatelli, Bonaventura: Suso, Bacca, Niang. All. Montella