In un match emozionante ed incerto fino alla fine, bellissima partita tra Inghilterra ed Italia, che danno vita ad uno spettacolo raramente ammirabile su un campo di calcio. Alternandosi quasi simmetricamente nel possesso del pallino del gioco, sono stati ben cinque i gol totali, con l'Inghilterra passata subito avanti al 7' grazie a Gray. Ribaltati i giochi nel giro di pochi minuti, l'Italia fa 2-1 grazie a Conti e Di Francesco, subendo il pari a causa di una rete di Baker. Al 93', invece, il finale 3-2 siglato da Stephens

Padroni di casa che scendono in campo adottando un offensivo 4-3-3, pronto a diventare 4-3-1-2: davanti al portiere Gunn, difesa a quattro composta da Hayden, Chambers, Stephenks e Galloway. In mediana, lanciato dal 1' Baker, con Chalobah e Ward-Prowse ai lati. Come prima punta maglia da titolare per Swift, spesso più indietro per divenire trequartista, sostenuto ai lati dalle ali offensive Gray e Redmond. Stessa disposizione tattica, poi, per gli ospiti, con Caldara e Biraschi centrali difensivi a protezione di Gollini. Come terzini di spinta scelti da Di Biagio Conti e Barreca, mentre sono Mazzitelli e Pellegrini le mezzali a protezione di Benassi. Confermata la fiducia a Petagna, con Di Francesco e Ricci le ali d'attacco.

Gara subito furiosa da parte dei padroni di casa, che nel giro di dieci minuti mettono alle corde l'Italia proponendo un calcio frenetico e micidiale. Al 5' prima grande occasione britannica, con Chambers che tutto solo, in area e sugli sviluppi di un corner, manda di testa alto il precedente cross di Ward-Prowse. Un minuto dopo ci prova invece Redmond, il cui tiro dalla destra non trova di poco lo specchio della porta. Tale atteggiamento propositivo porta l'Inghilterra a segnare, meritatamente, al 7', quando è Gray a metterla dentro approfittando di una situazione infelice nella difesa avversaria. Finalmente, dopo lo 0-1, gli Azzurrini si svegliano, trovando il pari al minuto numero quattordici ed alla prima effettiva occasione. Autore della rete dell'1-1, Andrea Conti, che praticamente fa tutto da solo dribblando Galloway e proponendo un cross in area felicemente deviato in rete da un difensore avversario. 

Il pareggio addormenta la gara, con i ritmi di gioco più regolari e meno tendenti verso una sola squadra. Al 20', dopo una lunga fase di parità tattica, si mette in luce Petagna, il cui tiro a giro non trova però la porta protetta da Gunn, Precisissimo, nell'occasione, il suggerimento di Benassi. Con il passare dei minuti sale l'Italia Under 21, che spinta dai propri talenti riesce ad alzare il proprio baricentro facendo indietreggiare gli interpreti di gioco inglesi. Il prolungato atteggiamento mentalmente positivo aiuta gli italiani, che da corner ed al 29' completano la rimonta grazie ad un tap-in vincente di Di Francesco, bravo a ribadire in rete la spizzata decisiva di Petagna. Con la rete dell'esterno del Bologna la foga della gara si placa, continuando senza emozioni fino al duplice fischio del direttore di gara. Unico squillo, un tiro di Gray parato di piedi da Gollini al 48'. 

Seconda frazione che inizia con le due compagini calme dopo l'intensissimo primo tempo, pronte a studiarsi prima di offendere le proprie lame nelle rispettive difese avversarie. Al 55', in seguito ad una fase di quiescenza, batte un colpo Gray, con una bellissima conclusione a giro che si stampa sulla traversa a Gollini battuto. Un minuto dopo ci prova invece Chalobah, tiro però a lato. Da punizione, al 58', tenta la conclusione Mazzitelli, che non crea però alcun problema a Gunn. E' comunque un buon momento per l'Inghilterra che, come nella prima frazione, cerca di spaventare gli Azzurrini, sfiorando al 59' la rete con Hughes, bravo ad anticipare Biraschi ma sfortunato nel trovare la deviazione del legno. Il gol mancato è però solo il preludio al gol inglese, giunto puntuale appena sessanta secondi dopo e grazie a Baker, bravo a concludere da fuori trovando impreparato il portiere Gollini.

La marcatura anglosassone sveglia finalmente il pubblico di casa, che nell'ultima fase di frazione comincia a sostenere i propri beniamini, spingendoli ad attaccare con più intensità. I ragazzi di Boothroyd accusano però il contraccolpo fisico e lentamente gli spazi per una qualsiasi manovra offensiva diminuiscono, costringendo i ventidue interpreti di gara a cercare nuove soluzioni. La girandola di cambi, inoltre, frena ancora il concitato susseguirsi di eventi, con le due formazioni di fatto inoffensive a causa del tanto sfidarsi nella prima ora di gioco. All'81' debole sussurro di Alberto Cerri, che di testa non preoccupa però Gunn. Un minuto dopo è invece più importante l'intervento dell'estremo difensore Gollini, bravissimo ad uscire impedendo a Watmore qualsiasi tipo di conclusione. Nei minuti finali il match riprende ad infiammarsi, con l'Inghilterra decisa a trovare il gol della vittoria. I continui attacchi britannici vengono, alla fine, premiati, con gli inglesi capaci di siglare il 3-2 al 93' e grazie a Stephenks, lucido a ribadire in porta una conclusione respinta da Gollini. Beffa massima, dunque, per gli Azzurrini, che proprio nel finale perdono un match intenso ed avvincente fino alla fine. 

Come ci si aspetta di solito da un'amichevole, anche in questi novanta minuti le emozioni sono state tante, con Inghilterra ed Italia protagoniste di un match disputato a viso aperto e senza esclusioni di colpi. Al di là dei cinque gol totali, bottino comunque importante, le due formazioni giovanili hanno creato moltissimo, confermando la bontà dei rispettivi progetti. Il pareggio, comunque, sarebbe stato il risultato più giusto, anche se in alcuni tratti di gara l'Inghilterra è stata davvero capace di mettere alle corde l'Italia. Poco male però per i ragazzi di Di Biagio, che si sono confermati ancora una volta una delle squadre più in forma del panorama under 21 europeo, pronti ad inseguire il successo nei prossimi Europei di categoria. Migliore in campo per i padroni di casa, Chalobah. Per gli ospiti in evidenza Benassi