La Fiorentina di P.Sousa va ad impattare contro la Samp di Giampaolo. Un pari che non soddisfa i padroni di casa, a lungo in controllo della partita, specie nella prima frazione. Si interrompe la striscia positiva dei viola, dopo la vittoria esterna di Bologna e il buon riscontro europeo. 

Nella conferenza stampa post partita, Sousa analizza il calo dei suoi. Fiorentina straripante nelle battute iniziali, spigliata, pronta a mordere la Samp con trame veloci e costruite con perizia. Il gol di Bernardeschi ad aprire la scatola, prima dell'intervallo. Ai punti, supremazia netta, sul campo un solo gol a dividere le squadre. Il ritorno sul terreno di gioco segna l'ascesa della Samp e il regresso della Fiorentina. Il via vai tra campionato e Coppa inibisce a livello fisico e mentale la squadra toscana. 

"Abbiamo fatto un primo tempo straordinario, di grandissima intensità, convinti, determinati, con molta qualità sotto molti aspetti. Ma è mancato il gol che ci avrebbe permesso di gestire meglio la partita. I molti impegni influiscono. Tutte le squadre, non solo noi, hanno difficoltà dopo impegni di Europa League. Noi abbiamo diverse partire alle nostre spalle con poco recupero ed è normale che si possa calare contro un’ottima squadra come Sampdoria. Abbiamo sofferto anche per i fischi del nostro pubblico che dimostravano la volontà di velocizzare il gioco che non ci ha fatto stare tranquilli".

Manca, alla Fiorentina, un pizzico di concretezza, punti qua e là, preziosi, non raccolti da una squadra "elegante", ma forse eccessivamente naif. La sfida con la Samp riporta in superficie vecchi difetti, il tecnico ricorda le gare con Milan e Crotone, passi falsi pericolosi nell'economia di stagione.  

"Non mi arrabbio, ci sono state tante occasioni. La squadra ci crede e sta creando. Le vittorie portano sempre più convinzione e questo ci è mancato oggi. Spero che la squadra prosegua rimanendo convinta perché solo in questo modo possiamo fare bene. Con Crotone, Milan abbiamo avuto occasioni ma non siamo riusciti a capitalizzarle per vincere, questi magari sono gli unici rimpianti che abbiamo".

Sousa passa poi alla fase difensiva. Serve un progresso nel rendimento d'insieme, un passo avanti "di reparto", difficile identificare una determinata situazione, i gol sono di natura diversa. Il portoghese conclude poi tracciando un'analisi dei singoli e arrivano belle parole per due innesti d'estate, Milic e Sanchez, giocatori ormai stabilmente nell'ossatura della Fiorentina. 

I gol sono sempre su azioni diverse, quindi chiaramente si può sempre fare di più. Comunque credo che anche quando subiamo gol siamo sempre la squadra che soffre di meno. Milic e Sanchez? Sanchez ha fatto una partita straordinaria giovedì. Nel nostro concetto di gioco ha bisogno di più tempo per migliorare ma è un giocatore importante nella nostra rosa. Oggi magari può aver fatto più fatica ma ci sta. Milic sta crescendo, con lui lavoriamo anche durante le pause della nazionale per poter migliorare ancora e inserirlo al meglio nei nostri movimenti di gioco".