Un pareggio giusto, quello maturato oggi al Franchi fra Sampdoria e Fiorentina nel secondo posticipo delle 18 della 12esima giornata di Serie A. Primo tempo segnato da tinte viola e dalla rete di Bernardeschi; nella seconda frazione invece i colori sono blucerchiati e a segnare è, stavolta, Muriel. Così la classifica non varia: i toscani rimangono al 9° posto, la squadra genovese rimane nella parte destra della classifica. Di seguito il racconto del match.
Paulo Sousa opta per il mantenimento del 4-2-3-1 e, con esso, del portiere Tatarusanu. Agiscono come terzini Salcedo e Milic, in mezzo conferma per la coppia Gonzalo Rodriguez-Astori. I due mediani sono Borja Valero e Badelj; dietro l'unica punta, ovvero Nikola Kalinic, agiscono Bernardeschi, Ilicic e Cristian Tello.
La risposta di Giampaolo è schematizzabile invece con un 4-3-1-2. In porta c'è Puggioni. Sala e Regini si posizionano più larghi, mentre la coppia Silvestre-Skiriniar completa il comparto difensivo. In cabina di regia ecco Torreira, le mezzali invece sono Linetty e Barreto. Il trequartista Bruno Fernandes innesca le due punte, Muriel e Quagliarella.
La gara inizia ed è subito divertente: botta e risposta che si concretizza con l'acrobazia di Quagliarella sul secondo palo su traversone di Sala (palla larga) e con la percussione, seguita da tiro di poco sul fondo, di Gonzalo Rodriguez, con ambo le chances che dunque non intaccano il tabellino. Si continua su questo ritmo: al 18esimo, Kalinic, dopo una mischia, non inquadra lo specchio della porta col suo colpo di testa, 3 giri d'orologio più tardi, Bruno Fernandes aziona Muriel il quale da posizione defilata sulla sinistra tenta il diagonale ma spara alto. Il match si sblocca con un episodio: è il minuto 36 e un corner viene battuto corto verso Bernardeschi, il quale rientra sul suo mancino e tenta un cross verso il primo palo, dove si trova Astori: il difensore italiano, tuttavia, lascia scorrere e sorprende cosí Puggioni che non riesce ad evitare che il pallone, ad una velocità tutt'altro che formidabile, si insacchi nell'angolo più lontano. I blucerchiati rischiano il tracollo pochi secondi più tardi: Bernardeschi stavolta s'inventa assistman e serve Kalinic che tutto solo in area, dal dischetto del rigore, insacca di prima; tuttavia il croato parte, secondo l'arbitro, da posizione di off-side, e perciò la sua rete non viene convalidata. Termina così la prima frazione.
Nella seconda parte di gara apre le danze nuovamente Quagliarella, con un destro da posizione interessantissima: la sua conclusione viene respinta da Tatarusanu. I toscani non ci stanno e concretizzano con Milic il quale, inseritosi perfettamente dalla sua corsia di competenza, viene premiato dal cross, aggancia e scarica di potenza, senza inquadrare però il bersaglio. Poco prima dell'ora di gioco c'è il pari: un traversone dalla sinistra è sul primo palo e trova Luis Muriel, che taglia e anticipa tutti, colpendo di testa e sorprendendo anche l'incolpevole Tatarusanu con una botta dritto per dritto. Crollo per i padroni di casa, che rischiano anche di cadere definitivamente al 65' sugli sviluppi della punizione da lontano calciata da Bruno Fernandes: fortunatamente per loro, il portiere rumeno c'è e si conferma anche con questo intervento sul palo lontano. Nuove forze tuttavia vengono trovate dagli ospitanti, che rispondono colpo su colpo e quasi si portano avanti a 14' dalla fine, con un colpo di testa del solito Kalinic nel mischione, che non diventa un gol solo a causa di un miracolo di Puggioni. Nel finale due palle per i centravanti: Budimir, appena entrato, all'88 riceve sul secondo ma non inquadra la porta da due passi; Kalinic risponde colpendo un cross da calcio d'angolo, ma spedisce alto. Ultimissima occasione al 4° minuto di recupero: Praet ci prova da 30 metri e trova l'incrocio dei pali, coperto da Tatarusanu, eroico nell'intervento. Si conclude in questo modo la partita.