Ottimo successo del Frosinone, che sul difficile campo dell'Avellino si porta a casa tre punti importanti, balzando così al terzo posto. Segnando al 31' con Ciofani, i cociari riescono a contenere gli irpini, poco pungenti ma comunque sfortunati nei minuti finali. 

Padroni di casa che scendono in campo adottando un offensivo 4-3-3: davanti a Radunovic, difesa a quattro composta da Gonzalez, Dijmsiti, Perrotta e Crecco. In cabina di regia lanciato Paghera, con Angelo D'Angelo e Lasik ai lati. Come prima punta Castaldo preferito ad Ardemagni, sostenuto ai lati dalle ali offensive Soumaré e Verde. Un più equilibrato 4-4-2, invece, per gli ospiti, che a protezione di Bardi piazzano Ariaudo e Pryyma. Brighenti e Crivello i terzini scelti da Marino, con Sammarco e Gori a centrocampo. Sulle fasce e pronti a sostenere il tandem offensivo composto da Daniel Ciofani e Dionisi, gli esterni Soddimo e Paganini.

Gara inizialmente offensiva da parte dell'Avellino, con Lasik che al 5' prova ad impensierire, senza successo, la difesa ciociara brava a respingere. All'8' ancora irpini pericolosi, con D'Angelo che da corner non riesce a colpire precisamente di testa. Un minuto dopo è invece Soddimo a mettersi in evidenza, con un'idea personale alta sopra la traversa. Alla lunga salgono dunque i ciociari, sicuramente più forti e nel contempo intenzionati a fare punti per risalire in classifica. Su tutti, particolarmente pericolosi i due attaccanti vicini alla rete nel giro di due minuti: al 16' ci prova Ciofani trovando la respinta di Radunovic, pochi secondi dopo è invece Dionisi a mancare l'appuntamento con il gol, proponendo un tiro leggermente deviato ma che non mette in difficoltà il portiere di casa. L'Avellino è  collettivo attento, veloce nelle ripartenze e sempre pronto a colpire, come dimostra la doppia occasione di D'Angelo doppiamente fallita al minuto numero ventuno e dopo un buon assist dalla destra di Soumaré.

E' però un'occasione troppo isolata per creare problemi ad un Frosinone affatto intaccato dai morsi dei lupi irpini, di sicuro in affanno quando i ciociari alzano l'asticella dell'intensità. Le difficicoltà difensive dell'Avellino si evidenziano massimamente al 31', quando uno scellerato Crecco ferma Paganini stendendolo in area di rigore. Dopo alcuni istanti, Pezzuto decreta il penalty, realizzato successivamente e senza troppi problemi da Daniel Ciofani. La rete subita anima gli ospiti, che al 34' potrebbero bissare con Dionisi, se la traversa non salvasse un Radunovic battuto. Cinque minuti dopo, altra fiammella irpina, quando è Paghera a tentare un destro di poco a lato. Non ci sono altre emozioni, per un primo tempo che si conclude dopo ben due minuti di recupero.

Seconda frazione che inizia con le due squadre subito offensive e pericolose: al 49' spizzica senza deviazioni decisive Castaldo, due minuti dopo è Radunovic a dire di no a Dionisi, bravo a tirare al volo dopo un rimpallo. Al 57' si ripete lo scontro sportivo, vinto ancora una volta dal bravissimo Radunovic, bravo a bloccare un tentativo dell'ex attaccante del Livorno. Riprendendo lo spartito della prima frazione, con il passare dei minuti alza il ritmo il Frosinone, vicino al doppio vantaggio: particolarmente in evidenza, al 60', Paganini, bravissimo a superare in sombrero Radunovic ma sfortunato al momento del tiro, quando cioè è Dijmsiti a dirgli di no deviando in angolo il tiro a porta praticamenre sguarnita. 

La fase centrale di seconda frazione vede dunque un Frosinone arrembante e vicino ancora una volta al 2-0 con Dionisi, che servito ottimamente Paganini non riesce a concludere in rete al minuto numero sessantanove. Perfetto, nell'occasione, l'assist dell'esterno. Con il passare dei minuti calano inevitabilmente i ritmi, scelta adottata soprattutto dal Frosinone che riesce a controllare l'inerzia della partita. Nonostante il buon gioco, rischiano la beffa i ciociari, che all'89' devono ringraziare la poca precisione di Ardemagni, che manda non molto fuori il proprio diagonale su suggerimento di Camara. Al 92' ancora grande chance irpina, Mokulu però trova solo il palo, con Bardi che ringrazia la Dea Bendata. Finisce così, con il Frosinone vincente ma fortunato e momentaneamente secondo. Migliore in campo per i padroni di casa, Radunovic. Per gli ospiti in evidenza Dionisi