La Virtus Entella si regala un sabato stellare vincendo per 4-0 contro un Brescia inoffensivo e cementificando così la seconda posizione in classifica. Grande prestazione, dunque, dei ragazzi di Breda, che si confermano collettivo insuperabile al Provinciale. Passati subito in vantaggio con Ammari, i liguri hanno allungato nella ripresa con la doppietta siglata da Caputo, per poi calare il poker all'88' e grazie ad una rete di Tremolada.
Padroni di casa che scendono in campo adottando il solito 4-3-1-2: davanti a Iacobucci, difesa a quattro composta da Iacoponi, Ceccarelli, Pellizzer e Keita. Troiano in mediana, protetto da Belli e Moscati, mentre è Ammari il trequartista scelto per sostenere il tandem d'attacco Masucci-Caputo. Stessa disposizione tattica, invece, per gli ospiti, che piazzano Somma e Calabresi a protezione di Minelli. Coly e Untersee i terzini, mentre sono Crociata e Pinzi le mezzali scelte da Brocchi per proteggere Sbrissa. Martinelli sulla trequarti, Caracciolo e Torregrossa gli attaccanti.
Gara subito offensiva da parte dei padroni di casa, che già dai primi minuti cominciano ad aggredire le Rondinelle proponendo un gioco fisico ma nel contempo molto educato tatticamente. All'8' pericoloso Caputo, il cui tiro finisce però sull'esterno della rete. Il tentativo del bomber è però solo il preludio al gol che giunge due minuti dopo e grazie ad un destro potente dell'algerino Ammari, alla sua seconda marcatura consecutiva in B. Davvero bella l'idea del trequartista, ottimamente servito da Caputo dopo uno scambio veloce tra i due. Sei minuti dopo ancora pericolosi i liguri con Keita, che al 16' prova a fare tutto da solo concludendo però di poco fuori. Dopo il primo quarto d'ora di foga, la gara si calma, con il Brescia deciso a controllare prima di iniziare un qualsiasi tipo di iniziativa offensiva. I tentativi delle Rondinelle non preoccupano però i liguri, bravi a controllare e a smorzare le velleità avversarie in ogni situazione. Verso i minuti finali, uscendo da una fase di torpore, si affaccia finalmente il Brescia, che al 38' si rende pericoloso grazie a Crociata, bravo a concludere senza preoccupare troppo il portiere avversario Iacobucci. L'ultima azione di tempo, al 44', capita invece ad Ammari, il cui tiro viene stoppato in due tempi da Minelli.
Seconda frazione che inizia come se non ci fosse stato recupero, con l'Entella cioè subito in gol dopo un giro di orologio. Autore della rete della tranquillità, il solito Caputo, che dal limite fa partire un diagonale imprendibile per l'incolpevole Minelli. Grave, nell'occasione, l'errore di Coly, che perde palla lanciando di fatto Masucci. La rete subita abbatte mentalmente le Rondinelle, che rinunciano ad aggredire per buona parte di seconda frazione. Tale atteggiamento viene ottimamente sfruttato dall'Entella, che al minuto sessantacinque chiude i conti grazie al proprio attaccante Caputo, bravissimo a vincere un duello fisico con Somma e a ribadire in porta il lungo cross propostogli dalle retrovie. Dopo il 3-0 calano inevitabilmente i ritmi nelle file dei liguri, con l'Entella che comincia ad attendere eventuali allunghi bresciani, scegliendo dunque un atteggiamento contropiedistico per non concedere alcuna speranza agli avversari. All'84' ancora pericoloso Caputo, che da corner tocca di poco fuori. Poco male, comunque, per il collettivo di Chiavari, bravo a calare il poker grazie a Tremolada, che all'88' gira di sinistro tutto solo e sfruttando il passaggio di Costa Ferreira, entrato per sostituire Masucci. Non ci sono altre emozioni, per una gara che termina con il risultato di 4-0.
Un'Entella forte, tonica e maledettamente cinica, un Brescia che invece non è riuscito ad imporre il proprio gioco. Una gara senza storia, che ha confermato la bontà del progetto ligure rimandando, invece, quello bresciano. L'Entella infatti continua a vincere e a stupire, elevandosi a seconda forza del campionato ed avvisando gli altri collettivi. Tatticamente parlando i ragazzi di Breda non sbagliano praticamente nulla, proponendo un palleggio veloce abilmente alternato a giocate verticali perfettamente finalizzate dal "re Mida" Caputo, capace cioè di trasformare in oro tutto quello che tocca. Migliore in campo per i padroni di casa, Caputo. Per gli ospiti in evidenza Pinzi.