La Fiorentina a Cagliari ha ritrovato in un colpo solo gioco, risultato e le prestazioni di alcuni singoli come Kalinic e Bernardeschi che stavano attraversando un inizio di stagione abbastanza complicato. Anche Paulo Sousa non sembrava troppo sereno nelle scorse settimane, ma ora per continuare la risalita serve trovare continuità, a partire dal turno infrasettimanale contro il Crotone.
Su questo l'allenatore portoghese non ha dubbi e lo spiega in maniera chiara in conferenza stampa: "Io credo che abbiamo l'esperienza sufficiente per capire che nessun giocatore deve abbassare ritmi, intensità e concentrazione. Altrimenti non siamo all'altezza per rispondere come altre squadre che hanno giocatori per fare la differenza. Un esempio presente nella mia testa è la gara con il Verona dello scorso anno. Io credo che dobbiamo solo continuare così, per fare in modo che il dominio di ogni partita ci permetta di vincerle tutte." A partire dal Crotone: "Il Crotone ha fatto sempre gol, tranne che per una partita. La loro convinzione di voler raggiungere più punti possibile gli dà una grande fame di sopravvivenza, e se noi non riusciamo ad avere la stessa intensità loro, sicuramente avremo difficoltà. Diamo continuità a tutto ciò che stiamo provando a raggiungere: giocare bene e vincere."
Con il Cagliari si è vista la difesa a quattro, questa la riflessione di Sousa su questa modifica: "L'anno scorso, la gran parte delle volte, abbiamo difeso a quattro. Io ritengo che Alonso a livello difensivo era molto superiore. Maxi è molto più offensivo, ha molta più spinta, si deve soltanto inserire nel calcio europeo, così come dicevo per Diks. È un terzino offensivo. Nella mia analisi dopo la partita ho detto che siamo stati bravi nel primo momento di costruzione, facendo sì che giocatori offensivi avessero la possibilità di giocare di fronte ed attaccare gli spazi, creandoli anche per l'inserimento dall'esterno di Tello. Questa è stata la bravura dei ragazzi. L'anno scorso sono state pochissime le partite in cui abbiamo difeso solo a tre, ma dipende dalle dinamiche degli avversari."