El Shaarawy si gode il suo momento d'oro: dopo un inizio stagione non esaltante, il Faraone sta salendo di tono di partita in partita; contro l'Austria Vienna è stato il leader della squadra nonostante il pareggio e contro il Palermo è andato ancora in gol fornendo anche una prestazione propositiva su entrambi i lati del campo. Il ragazzo a fine partita è apparso visibilmente contento e si è lasciato andare a diverse dichiarazioni, spaziando dal momento della Roma fino al sogno di tornare in nazionale.
Innanzitutto, ai microfoni di Premium Sport, si è dilungato sul periodo della squadra e sull'importanza di dare continuità ai risultati per arrivare a raggiungere dei traguardi: “È stata una bella vittoria perché non abbiamo fatto l'errore fatto contro l'Austria Vienna, cioè regalare palle stupide, abbiamo tenuto la palla e gestito la partita. Siamo contenti e dobbiamo solo dare continuità così come stiamo facendo. È importante anche non prendere gol oltre che segnarli, dobbiamo essere bravi a difendere tutti insieme, però siamo soddisfatti. Io come ho detto in conferenza stampa, mi sono sempre allenato bene e cerco sempre di dare il mio contributo e tutto ciò sta pagando. Dove possiamo arrivare? Lontano se diamo continuità alle nostre prestazioni, pensiamo partita per partita”.
Ai microfoni di Roma TV poi ha svelato l'origine dell'esultanza con Paredes dopo i loro gol, gol di cui ha anche spiegato la dinamica: "La dab dance? Un'esultanza che abbiamo deciso di fare insieme prima della partita di Europa League. E porta bene. 4 gol in tre giorni per noi due. Abbiamo dato una bella risposta perchè volevamo dare continuità. Siamo stati bravi a gestire la palla. Siamo contenti oltre ai gol fatti, anche alla fase difensiva. Il gol? Nello stop me la sono allungata un pochino, oggi l'unico modo era di punto. L'esultanza è stata uno sfogo perché volevo il gol. Il giornalista della Tv giallorossa poi lo ha interrogato su come viva la concorrenza con gli altri grandi attaccanti nella rosa: "Penso sia normale in una grande squadra, ma non sono mai stato preoccupato di questo. Ilmister ha stima e fiducia e quindi spero nelle prossime partite di fare lo stesso." Infine c'è stato tempo anche per una battuta sulla nazionale, ritrovata lo scorso anno con Conte dopo molto tempo e ripersa con Ventura, ecco le sue parole: "Sicuramente è una cosa a cui penso, ho sempre fatto parte della Nazionale. L'obiettivo è tornarci grazie alla Roma".