Luca Clemenza è tornato, e tutti se ne stanno progressivamente accorgendo. Il talento della Juventus primavera decide il derby mattutino contro il Torino, subentrando e realizzando il gol decisivo del 2-1, spostando gli equilibri in una gara equilibrata, culminata in una vittoria comunque meritata da parte dei ragazzi di Fabio Grosso.
L'ex terzino sinistro della Nazionale sceglie un 4-3-1-2 di vocazione offensiva, con Kastanos in mediana e Muratore retrocesso sulla linea difensiva a far coppia con Andersson, mentre davanti vanno Leris e Zeqiri. Risponde con un ordinato 4-3-3 il Torino, con De Luca unico riferimento offensivo spalleggiato da Aramu e Berardi.
Neanche un minuto di gioco e i bianconeri si rendono pericolosi con un sinistro da fuori di Caligara che si infrange sulla faccia interna del palo a Coppola battuto, per poi ritornare in campo e beffare il giovane centrocampista. L'episodio resta comunque un unicum nei primi minuti, visto che nel giro di poco la gara torna a tendere all'equilibrio; al 21' si fa vedere anche il Toro con un paio di buone conclusioni, la prima di Giraudo viene respinta da Del Favero, poi Aramu non inquadra lo specchio.
Tre minuti dopo arriva però il vantaggio della Juventus: Rogerio sfonda a sinistra, crossa per il taglio di Zeqiri la cui conclusione viene miracolosamente deviata sulla traversa da Coppola, la palla torna poi in gioco a pochi passi dalla linea, dove Mosti è più lesto di Rivoira e Giraudo nell'avventarvisi e depositare l'1-0. La rete subita sembra condizionare i ragazzi di Coppitelli, disattenti e poco ordinati, tanto da rischiare in più d'una circostanza di regalare il raddoppio. E invece al 37' i granata riescono a pareggiare, con Berardi, freddo nello sfruttare l'uno-contro-uno con Del Favero, propiziato da un lancio millimetrico dalle retrovie di Osei.
La ripresa stenta a decollare, nonostante le squadre si affrontino con buona intensità e organizzazione e creino qualche occasione, anche se poche sono degne di nota. Grosso decide di puntare su Clemenza, inserendolo al posto di Macek, e raccogliendo immediatamente i frutti: il trequartista si procura una punizione ai 20 metri e lui stesso la batte col mancino, piazzandola chirurgicamente a giro dove Coppola, non esente da colpe, può solo toccare senza deviare a sufficienza.
I granata questa volta reagiscono al gol subito, a differenza di quanto accaduto nel primo tempo, tanto che De Luca di testa sfiora il pareggio solo cinque minuti dopo. Le migliori occasioni nel finale di partita le ha comunque la Juve, con Clemenza e Zeqiri, i quali non sono sufficientemente freddi sotto porta in almeno tre circostanze, ma l'esito finale non varia, il derby primavera si tinge di bianconero. E la Juve balza nuovamente in testa alla classifica del girone B.