Successo di valore per la Juventus di Massimiliano Allegri che batte il Lione per 0-1 grazie ai miracoli di Gianluigi Buffon e la giocata decisiva di Cuadrado. I bianconeri hanno dimostrato limiti nell'attenzione e nella gestione dei momenti, regalando un rigore ad un Lione inesistente, un uomo in più per l'ingenua espulsione di Mario Lemina e diverse occasioni. Un Super Buffon mura di tutto e congela il risultato fino al doppio passo con rete di Cuadrado che regala i tre punti alla squadra e le consente di salire a quota sette nel gruppo H, insieme al Siviglia.
Nonostante la sconfitta di venerdì scorso sul campo del Nizza, Genesio continua sulla strada intrapresa del 3-5-2, schierandosi praticamente a specchio contro la squadra bianconera. Davanti ad Anthony Lopes, spazio ai tre centrali con Yanga-Mbiwa, Nkoulou e Diakhaby mentre sulle corsie laterali ci sono Rafael e Morel, data anche l'indisponibilità di Jallet. I mezzo al campo, ad assistere il tandem offensivo di marca francese, Fekir-Lacazette, tre giocatori che possiedono fisico e qualità per sostenere in maniera ottimale il reparto: Gonalons, insieme a Tolisso e Darder.
(3-5-1-1) Lopes; Yanga-Mbiwa, Nkoulou, Diakhaby; Rafael, Darder, Gonalons, Tolisso, Morel; Fekir; Lacazette.
Allegri stupisce quasi tutti circa un'ora prima del fischio d'inizio del Parc Olympique, inserendo nel pacchetto arretrato Patrice Evra, assieme a Bonucci e Barzagli e panchinando Hernanes per Mario Lemina. L'assetto di partenza è sempre il solito ma la disposizione assume connotati differenti durante il corso del match, variando spesso in una classica linea a quattro con Alves ed Evra terzini. Torna dal 1' Miralem Pjanic, dopo la nausea accusata prima dell'Udinese, così come Sami Khedira. Confermata la coppia argentina, Dybala-Higuain, anche grazie alle defezioni in attacco legate a Mandzukic e Pjaca.
(3-5-1-1) Buffon; Barzagli, Bonucci, Evra; Dani Alves, Khedira, Lemina, Pjanic, Alex Sandro; Dybala; Higuain.
La partenza del Parc Olympique è di quelle promettenti, con il predomino territoriale e nel gioco degli uomini in maglia blu. Da sinistra a destra, da destra a sinistra, da Alex Sandro a Dani Alves, passando dai tocchi da pivot di Gonzalo Higuain. Schiaccianti i primi 10' degli uomini di Allegri che mettono alla corde un Lione nettamente in difficoltà nel proporsi in avanti e rintanato tutto nella propria metà campo. Gli arrembaggi bianconeri presentano picchi altissimi, il vantaggio sembra realizzabile con immediatezza quando Leonardo Bonucci, memore della rete già segnata a Lione nei quarti di Europa League 2013/14, impatta a colpo sicuro il cross di Sandro dalla sinistra. L'ostacolo? Il posteriore di Khedira che intercetta sulla linea di porta il tentativo del numero 19. Importanti a dir poco le fasce, in un match dove le due compagini si sfidano con moduli speculari. Alex Sandro spadroneggia sul suo lato di competenza ed inventa un filtrante avvolgente alle spalle della difesa francese per il movimento di Higuain: l'argentino prima, Dani Alves poi non riescono a sfruttare un'occasione di alto livello.
La squadra di Genesio non riesce a ripartire, poca densità di maglie in avanti e i palloni lunghi provenienti dalla difesa sono tutti preda dei giocatori juventini. La risposta dei padroni di casa è affidata ai piazzati: al 14', il giovane Diakhaby stacca di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti, mandando di poco a lato. Le fiammate della Juventus passano soprattutto da Gonzalo Higuain, in grande forma, che al 24' scappa alla retroguardia del Lione e, defilato, spara un destro sul quale Lopes deve esibire i riflessi tipici del portiere. Le occasioni sono praticamente pari allo zero per i francesi ma, clamorosamente, hanno l'opportunità per passare avanti al 34'. Sul calcio d'angolo, Leonardo Bonucci commette un'ingenuità macroscopica cinturando Diakhaby e regalando un penalty. Dal dischetto, Alexandre Lacazette è ipnotizzato da Gianluigi Buffon che si distende sulla sinistra e manda sull'esterno un tiro abbastanza debole. Si resta inchiodati sullo 0-0, mentre nel finale di frazione, Higuain e Bonucci, entrambi di testa, provano a bucare Lopes.
Nel secondo tempo grande avvio del Lione, che alza il pressing e tenta di sfruttare gli enormi regali da parte di Dani Alves&co. Un pallone perso dal brasiliano consegnato a Lacazette, consente al centravanti di presentarsi davanti a Buffon: la parata con il braccio del numero entra di diritto nel sua top 10 delle più belle, salvando il risultato del Parc Olympique. Ad aggravare la situazione ci pensa Mario Lemina, che conquista il suo secondo giallo di serata e va dritto anticipatamente negli spogliatoi. Errori su errori che consentono ai padroni di casa di prendere il largo negli spazi sempre pià ampi concessi dai bianconeri. Ancora Buffon è decisivo con un intervento di ginocchio sul colpo di testa ravvicinato di Tolisso.
I bianconeri riescono ad assestare il colpo vincente al 77' con la new entry Juan Cuadrado, che si prende gioco di Diakhaby con un doppio passo ed esplode una sassata sul primo palo che sorprende anche l'attentissimo Anthony Lopes. E' 0-1, la Juventus amministra anche in inferiorità numerica senza incorrere in particolari rischi, riesce a conquistare tre punti che sembravano insperati ad un certo punto. I bianconeri salgono così a quota sette punti in classifica, al primo posto assieme al Siviglia.