La sconfitta con il Torino - prima della sosta - acuisce le crepe attuali della Fiorentina. Sousa non riesce a replicare le mirabolanti prestazioni dello scorso anno e il ruolino attuale non è certo d'alta classifica. Due punti in tre partite, una squadra che paga la scarsa vena di diversi elementi di spicco. Cambiare, per ritrovare freschezza e certezze. All'undici viola serve una scintilla d'energia, giusto apportare ritocchi di uomini e di modulo.
La gara interna con l'Atalanta è l'occasione per sbloccare un cammino alterno. Il tecnico portoghese rinuncia al suo 3-4-2-1 e vira su un più offensivo 3-4-1-2, con due attaccanti veri a finalizzare la manovra. Babacar - uomo di Coppa - trova una casacca anche in campionato, prezioso supporto per Kalinic. Sulla trequarti Borja Valero, ben protetto, alle spalle, da Badelj e Sanchez. L'inserimento del colombiano in luogo di Vecino sottolinea le necessità della Fiorentina attuale. Sanchez garatisce impatto fisico, strappi palla piede, dinamismo. Bernardeschi - dopo l'operazione azzurra, da centrocampista centrale - torna ad occupare la corsia laterale, con Milic sul fronte opposto.
Nessuna sorpresa, invece, nel settore di difesa. Sousa può contare su tutti gli effettivi, spazio quindi a Gonzalo Rodriguez nel mezzo, con Astori e Tomovic in marcatura. Tatarusanu difende i pali.
Nell'undici qui proposto, Badelj preferito a Vecino. Il croato - nel mirino del Milan per la sessione estiva di mercato - è un elemento d'equilibrio a cui difficilmente Sousa rinuncia.
Il match con l'Atalanta è in programma domani, fischio d'inizio alle ore 15, dirige Damato.