Pilastro della difesa romanista, sia con l'ultimo Rudi Garcia, sia ora con Luciano Spalletti, Kostas Manolas si sta imponendo come uno dei giocatori migliori nel proprio ruolo. Il greco, acquistato nell'estate del 2014 dall'Olympiacos per 13 milioni, ha collezionato ben 97 presenze con la casacca giallorossa affrontando avversari di altissimo livello. Manolas si è curato soprattutto di attaccanti e ha fugato ogni dubbio su quali lo hanno impressionato maggiormente, con un'intervista particolare rilasciata al sito ufficiale della squadra capitolina (asroma.com).
LIONEL MESSI
"Lui non è una prima punta vera, quindi io non l’ho marcato direttamente e solo per questo in questa classifica lo metto al quinto posto. Ma è uno che con la sua velocità salta gli avversari come birilli e poi davanti alla porta sa fare la cosa giusta sempre, tirare o passare al compagno smarcato, azzeccando sempre la soluzione migliore".
ZLATAN IBRAHIMOVIC
"L'ho incontrato nella Champions League 2013-14 quando con l’Olympiakos sfidammo il PSG nella fase a gironi. Ibra è una forza della natura, non ce la fai quasi a rimanere vicino a lui durante le fasi di gara perchè ha una fisicità incredibile. A quest’ultima poi unisce anche una tecnica e una qualità che è difficilissimo trovare in una persona della sua stazza e potenza".
LUIS SUAREZ
"Incontrato quest’anno nella Champions League 2015-16 contro il Barcellona, lui è uno che vuole la porta e che la vede. E’ feroce, ostico da tenere a bada e sotto porta è letale".
KARIM BENZEMA
"Anche lui, un avversario difficile. Completo, perché forte fisicamente e molto tecnico: un altro cliente poco facile per noi difensori. Quando fisico e qualità si uniscono non è facile trovare le contromosse per noi difensori".
CRISTIANO RONALDO
"Un fenomeno. Ha tutto: dribbling, senso del gol, forza fisica. Durante la sfida dello scorso anno contro il Real ha avuto tra andata e ritorno due occasioni e ci ha segnato: letale".