Non c'è storia al Renato Curi di Perugia: i padroni di casa allenati da Christian Bucchi battono facilmente l'Avellino di mister Tedesco, che si conferma in grandissima difficoltà. Umbri avanti con Monaco, di testa, a metà prima frazione. Il gol tranquillizza i padroni di casa, che legittimano con Di Carmine dieci minuti dopo. Il tris, infine, arriva in contropiede ad una manciata di minuti dal termine, con l'attaccante che firma la doppietta personale. Perugia che con questi tre punti sale a quota 12 in classifica, in zona playoff, mentre gli irpini sono fermi a quota sei. 

Perugia di Bucchi che si schiera con il 4-3-3 confermando a centrocampo Brighi, Zebli e Dezi alle spalle di Bonaiuto e Di Carmine che spalleggiano Nicastro. Solita difesa a tre per l'Avellino, che davanti a Frattali piazza Belloni, Diallo e Jidayi, con D'Angelo e Gonzalez in aiuto. Di punta, dove Mokulu e Castaldo sono infortunati, c'è l'ex Ardemagni con Verde. 

Inizio di gara che conferma le aspettative della vigilia, con il Perugia che fa la gara mentre l'Avellino prova a sfruttare le ripartenze dopo essersi chiuso a riccio nella propria metà campo. E' sulla destra, con Bonaiuto, che il Perugia crea il primo vero pericolo in area irpina, che si salva in angolo. Sugli sviluppi del corner è Belmonte a girare di testa, trovando l'opposizione d'istinto di Frattali. Sempre sugli esterni, con le sovrapposizioni dei terzini puntuali e precise, il Perugia prova a far male agli ospiti, ma la retroguardia irpina regge complice l'imprecisione nell'ultimo passaggio di Dezi e compagni. I ritmi calano improvvisamente e per sbloccare la gara i padroni di casa approfittano di un corner battuto da Di Chiara al 24' sul quale è lesto Monaco a girare all'altezza del dischetto del rigore. L'Avellino risponde prontamente con Soumarè che impegna Rosati, ma è ancora la squadra di Bucchi a punire qualche minuto più tardi: Brighi trova Di Carmine a centro area e, dopo essere stato atterrato, trova da terra la scivolata che si insacca tra il braccio di Frattali e la traversa. La squadra di Toscano prova a scuotersi con una conclusione dalla distanza di Verde, che però non preoccupa minimamente Rosati. Dalla parte opposta ci prova Nicastro, ma l'estremo difensore avellinese devia in angolo prima di disinnescare in uscita un paio di lanci dalle retrovie. Sul finire di frazione, il Perugia sfiora ancora il gol con Guberti, mentre gli ospiti perdono anche Ardemagni per infortunio. 

Nemmeno l'intervallo riesce a svegliare l'Avellino, che in avvio di ripresa rischia di subire il tris: è sempre Dezi, perfetto nell'inserimento, ad incunearsi in area e impegnare Frattali. Gli umbri legittimano il vantaggio controllando i ritmi della gara e limitandosi con attenzione a lasciare le briciole all'attacco irpino: è sempre Soumare, sempre dalla distanza, ad impegnare Rosati. Se le offensive degli ospiti sono confuse e mai pericolose, è con costrutto che il Perugia crea sempre la superiorità sull'esterno: Guberti, dopo aver fintato il servizio per Di Chiara, si accentra saltando due uomini, ma calcia di poco a lato. Negli ultimi venti minuti il baricentro dei padroni di casa di Bucchi si abbassa notevolmente e l'Avellino prova ad approfittarne con D'Angelo, dal limite dell'area, ma Monaco fa buona guardia e mura le due conclusioni dell'avversario. E' sempre la mezzala avellinese, che sale in cattedra nel finale, il più pericoloso per la formazione di Toscano: dopo una veronica perfetta che illude Di Chiara, il diagonale è però centrale, con Rosati che in due tempi blocca. Ospiti che si riversano in attacco per l'assedio finale, ma vengono puniti in contropiede ancora da Di Carmine, lesto a centro area a ribadire in rete l'assist di Acampora per il definitivo tris.