Il solito Mino Raiola viene da dire. Quando mai uno dei più potenti procuratori sportivi ha parlato in maniera scontata o banale? Dai paragoni fra i campioni della sua scuderia con opere d'arte prestigiose, a battute e uscite inaspettate, Raiola non manca mai di creare titoli ad effetto su qualsiasi argomento si scelga di discutere con lui.
Anche l'intervista concessa a Rai Sport non fa eccezione da questo punto di vista. Primo carico da 90 destinato alla gestione dell'Inter da parte di Thohir: "Thohir non è stato un bene per il calcio italiano, io non ho mai creduto al suo progetto, era falso. E' venuto, ha sistemato un po' l'Inter e poi l'ha quotata in Asia. Non c'era però bisogno che arrivasse un indonesiano per fare questo, lo poteva fare un italiano." Stilettata anche per un altro presidente straniero e cioè James Pallotta: "Deve ancora decidere cosa fare da grande, se investire veramente oppure vendere la Roma ad un gruppo cinese." L'unica carezza è per Mario Balotelli: "Per me è come un figlio, l'ho mandato a Nizza, anche se lo volevano in tanti, anche in Italia, perché lì può tornare ai suoi livelli, da Pallone d'oro."
Spazio poi ad una riflessione tutta personale sull'affare Pogba, di riflesso un favore fatto al Napoli secondo Raiola: "Paul avrebbe potuto andarsene già l'anno scorso, Mourinho - allora al Chelsea- lo voleva fortissimamente, ma io e la Juve avevamo un accordo: vincere scudetto e Champions e poi lasciarlo andare. E De Laurentiis a Paul dovrebbe fare un regalo, perché senza la sua cessione la Juve non avrebbe mai preso Higuain, e i 94 milioni il Napoli non li avrebbe mai potuti incassare." Soldi che la Juventus voleva investire anche su Matuidi, ma...: "Fabio Paratici è ancora incazzato con me per Matuidi. Ma non è colpa mia. Abbiamo trattato a lungo poi è intervenuto l’emiro del Psg e ha bloccato la trattativa. Paratici però non se la deve prendere perché non è vero che stiamo discutendo il rinnovo del contratto con il Psg. Ci sono dunque ancora possibilità che venga alla Juventus a gennaio? Non è facile portare via i giocatori al Psg, ma se ce ne sono, vedremo."