Le voci sulla cessione del Milan al gruppo cinese continuano ad imperversare, ma dalle parti trapela fiducia e ottimismo, elementi fondamentali per continuare a lavorare su ogni fronte nell'ambito di questa svolta epocale. Una delle situazioni che più sta a cuore ai tifosi del Milan è quella legata alla scelta della "bandiera" da inserire nei quadri della nuova società, quella a maggioranza orientale.

In questo senso prosegue il lavoro di ricerca di Marco Fassone, uomo incaricato dalla cordata di Pechino per questo e altri compiti, come ad esempio quello della scelta del futuro d.s. del Milan. Il nome forte che continua ad essere in cima alla lista delle preferenze non solo dello stesso Fassone è quello di Paolo Maldini. Fosse per i tifosi l'ex capitano sarebbe già rientrato nel Milan da parecchio tempo, ma i dissidi, soprattutto con Galliani, non hanno mai permesso una situazione di questo genere.

Marco Fassone, agi.it
Marco Fassone, agi.it

La nuova proprietà, però, farà piazza pulita di tutto il vecchio management e allora sì che ci potrebbe essere posto per Maldini. I primi contatti esplorativi sembra siano già avvenuti con Fassone che dovrà essere abile a formulare l'offerta giusta all'ex colonna portante rossonera. Maldini ha sempre dichiarato di non voler rientrare in società con un ruolo secondario, ma con uno operativo, in grado di poter dare un qualche contributo nella maniera più concreta possibile.

Gli altri nomi che erano emersi nelle scorse settimane sono indietro in questa corsa. Demetrio Albertini e Billy Costacurta si sono in un certo senso tirati fuori da soli, con dichiarazioni e post sui social critici nei confronti del lavoro portato avanti da Fassone, troppo "nerazzurro" per i loro gusti. Il nome, invece, di Massimo Ambrosini resta un'alternativa, ma lo stesso ex centrocampista, di recente, ha dichiarato che anche per lui il nome giusto da cui ripartire sarebbe quello proprio di Paolo Maldini.