Bloomberg torna sulla vicenda della vendita del Milan al consorzio cinese rappresentato dalla Sino Europe Sports e rilancia i propri dubbi su questo affare. Nelle prime ore della mattinata italiana, infatti, il noto portale, in un articolo, ha parlato di garanzie bancarie false che sarebbero state fornite a Finivest dalla Cina all'inizio della contrattazione.

Un'accusa molto pesante, ancora più forti dei dubbi e dei sospetti già emersi negli scorsi giorni su Bloomberg, dove si parlava di difficioltà da parte di Yonghong Li nel trovare investitori ed imprenditori disposti ad immettere capitali per l'acquisto della società di Silvio Berlusconi. In questo caso si parla di alcuni documenti che sarebbero stati contrassegnati con il timbro di una banca che però, interpellata da Bloomberg stessa, avrebbe negato di aver mai emesso e inviato il materiale citato. Una situazione piuttosto scomoda da gestire.

Silvio Berlusconi, calciopress24.com
Silvio Berlusconi, calciopress24.com

Immediata, però, è arrivata una nota ufficiale congiunta e molto breve, a firma sia di Finivest che di Sino Europe Sports sulla vicenda: "Sino Europe Sports e Fininvest non confermano i contenuti dell'ennesimo articolo di Bloomberg e proseguono sul closing entro il 2016." Non solo questa nota, fonti vicine all'operazione fanno sapere che non solo le cose procedono come previsto, ma che addirittura la cifra raccolta da Sino Europe, già ad oggi, sarebbe già superiore a quella pattuita per l'acquisto del Milan. In più arrivano conferme sul fatto che non ci dovrebbero essere ritardi come in estate e che il closing dovrebbe avvenire a metà Novembre, nella settimana che porterà al derby contro l'Inter. Forse il primo tutto cinese.