E' tempo di cambiamenti in casa Juventus. Dopo la sconfitta bruciante con l'Inter, derivata da un atteggiamento non consono alla storia bianconera (analisi), la truppa di Massimiliano Allegri si appresta a voltare pagina. Non solo nella testa. La mutazione tangibile sarà riservata all'assetto tattico con il ritorno alla tanto acclamata difesa con quattro elementi (analisi). Lo ha svelato proprio il tecnico, nel post gara con i nerazzurri, che il desiderio sarebbe stato quello di provare qualcosa di nuovo, di fresco e innovativo.
Non esiste periodo migliore per effettuare questo passo, visto che il calendario riserva partite non particolarmente ostiche sulla carta prima della sosta di metà ottobre: Cagliari, Palermo, Dinamo Zagabria ed Empoli. Scelta che possiede tutti i crismi della rivoluzione della prima era allegriana: cambio modulo ad inizio novembre, vittoria larga con il Parma alla primissima (7-0) e cavalcata sensazionale che portò la squadra dritta in finale di Champions League. L'ambiente ed il popolo bianconero si auspica qualcosa del genere magari con una conclusione diversa dal solito.
Tornando all'attualità e lasciando da parte fantasie morbose su quella maledetta coppa, la partita dalla quale ripartire è domani con il Cagliari di Rastelli. Oltre allo scacchiere tattico stravolto, anche le pedine in campo subiscono delle variazioni. Ad oggi, la formazione dovrebbe prevedere, dalla porta alla metà campo, Buffon tra i pali; la linea a quattro con Dani Alves nel suo ruolo naturale a destra, Bonucci-Rugani in mezzo - complice l'infortunio di Benatia - e Patrice Evra che si trova in vantaggio sul compagno di fascia Alex Sandro. In mezzo al campo, dovrebbe concedersi un turno di riposo Sami Khedira: Pjanic raccoglierà l'eredità del tedesco sul centro-destra, Mario Lemina in regia ed Asamoah sul versante mancino. Le scelte più affascinanti riguardano l'attacco con il probabile riposo di Dybala ed il possibile inserimento di due ali pure come Juan Cuadrado e Marko Pjaca a supporto di Higuain. Un 4-3-3 che potrebbe variare in un 4-4-2 in non possesso, con lo scivolamento del colombiano sull'esterno di centrocampo.
(4-3-3) Buffon; Dani Alves, Bonucci, Rugani, Evra; Pjanic, Lemina, Asamoah; Cuadrado, Higuain, Pjaca.
Schema e uomini che sembrano sposare alla perfezione: anche Gonzalo Higuain si troverebbe a suo agio in un contesto simile, il vestito ideale con il quale si è presentato lo scorso anno all'appuntamento con il record dei 36 goal. Ipotesi suggestiva che potrebbe anche non essere messa in atto in questa giornata ma dalla prossima, perchè Allegri chiede calma ed equilibrio e non è del tutto escluso un proseguimento con il 3-5-2 almeno per la sfida con il Cagliari.