Tempo di riflessione per Paulo Sousa: calmate finalmente le pressioni del mercato, smaltita la sosta per le nazionali, il portoghese ha avuto tempo per lavorare con tranquillità. La cinquina di partite in due settimane ha visto la Viola rispondere bene: due vittorie di misura (1-0) con buone prestazioni contro Chievo e Roma, un punto strappato in trasferta al PAOK. Ora, Kalinic e compagni sono chiamati alla conferma lontano dal Franchi: fare risultato contro l'Udinese per poter mettere le basi di un'altra stagione solida.

Come ogni turno infrasettmanale, anche questo porta con sé tante incertezze di formazione che troveranno risposta solo dal campo. In questo caso, da valutare sono le condizioni di due pilastri dell'undici dei toscani: Davide Astori sta recuperando dall'elongazione al polpaccio, mentre Matìas Vecino ha lamentato qualche noia al retto femorale destro. Nessuno dei due dovrebbe recuperare per la trasferta in Friuli, e probabilmente Sousa non vorrà neanche rischiare uno stop più lungo per quelli che sono due fedeli scudieri nel suo 3-4-2-1. Chi per sostituirli? Il ruolo di terzo centrale accanto a Rodriguez e Salcedo sembra essere un discorso a due tra Tomovic e De Maio, col nuovo acquisto che parte leggermente indietro nelle gerarchie. In mezzo al campo, invece, il candidato numero uno è Carlos Sanchez, che in questo inizio di campionato ha già dimostrato di aver capito al meglio il gioco di Sousa, interpretando benissimo il modulo e la posizione dei compagni: dopo pochi mesi a Firenze, la sua chioma afro è già una sicurezza. Accanto al colombiano posto blindato per il match-winner di domenica, Milan Badelj, mentre le due fasce saranno quasi sicuramente faccenda di Federico Bernardeschi e Maxi Oliveira.

Meno certezze per il trio d'attacco: dovrebbe esserci un'occasione importante dall'inizio per Khouma Babacar, ma non è esclusa una convivenza con Nikola Kalinic. Sousa potrebbe arretrare il senegalese sulla trequarti accanto a Borja Valero (o Ilicic) per lasciargli scatenare la sua esplosività negli spazi liberati dal centravanti croato. Voci insistenti da Firenze suggeriscono però l'impiego, un po' a sorpresa, del nuovo acquisto Sebastian Cristoforo, 23enne uruguayano che andrebbe ad agire proprio dietro alla punta, permettendo di riportare quindi Babacar nella posizione che più gli è consona. Insomma, tanti nomi per tre maglie, ma Sousa ha dimostrato più volte di poter scegliere soluzioni estrose ed imprevedibili giornata dopo giornata, quindi non sono da considerare tagliati fuori neanche Mauro Zarate ed il giovane Federico Chiesa. Non ci resta che attendere il fischio di inizio, previsto per le 20.45 di domani sera.