No Ronaldo? No Bale? No problem. Il Real Madrid si sbarazza dell'Espanyol, anche senza i suoi gioelli, e prosegue il suo cammino a punteggio pieno nella Liga. I ragazzi di Zidane hanno regalato anche una soddisfazione al proprio allenatore che, con 16 successi consecutivi in Liga, eguaglia Guardiola ai tempi del Barcellona. Se il risultato può andare bene ai Blancos, bisogna però rivedere la prestazione del primo tempo che, da queste parti, non è un dettaglio.
Zidane se la gioca con il suo classico 4-3-3 con Asensio e Vazquez sulle fasce a sostituire Ronaldo e Bale con Benzema punta centrale al posto di Morata. Casemiro sostituisce Kroos. Il Real fa girare il pallone allla solita maniera, ma soffre tremendamente il pressing alto ed asfissiante dei padroni di casa che non lasciano nemmeno un centimetro ed un secondo per pensare agli uomini di Zizou. Di questa situazione ne fa le spese Casemiro che dovrà abbandonare il campo per Kroos e tanti saluti al turnover. Le merengues provano a creare sempre con palle inattive o con un giro palla mirato ad allargare le maglie dei catalani. La partita nel primo tempo è più che equilibrata con la squadra di Flores che rimane corta e con il baricentro alto. L'unica differenza tra le due squadre è negli uomini e ciò si vede al tramonto del primo tempo quando James sblocca le sorti di un match che si stava rivelando complicato.
Il gol è un toccasana per Zizou quanto una mazzata per l'Espanyol che nella ripresa è una squadra diversa: sfilacciata, sbilanciata e molto lunga. Ciò giova al Real che giocando al piccolo trotto, prima fallisce tre occasioni il raddoppio e poi riesce comunque a trovarlo grazie a Benzema che non fa rimpiangere l'eroe di mercoledi Morata. Il finale di match non dice nulla dal punto di vista tattico se non per una parata di Casilla che serve solo a far alzare il suo voto in pagella. Al triplice fischio solite scena già viste: l'abbraccio tra Ramos e compagni, il sorriso di Zidane ed un'altra vittoria. Con questa i blancos calano il poker ristabilendo i tre punti dal Barcellona ed eguagliano la striscia di successi proprio dei Blaugrana ai tempi di Guardiola (16). Non sarà bello da vedere come i cules ma questo Real dimostra di poter essere roccioso, letale e tremendamente cinico anche senza la classe di Ronaldo e Bale che presto però torneranno a dare spettacolo infiammando la platea Blanca e abbracciandosi sempre dopo ogni vittoria che si rispetti, proprio come questa.