Terzo impegno in A per la Fiorentina di Sousa. Dopo il rinvio - causa maltempo - del match con il Genoa, si torna al Franchi, in arrivo la Roma di Spalletti. Qualche scricchiolio all'interno dello spogliatoio, il tecnico deve far di conto con la condizione non eccelsa di alcuni giocatori. La Fiorentina pecca in qualità, non riesce a riproporre il gioco elegante della scorsa stagione. A conferma dell'assunto, il pari senza reti con il PAOK in Europa League. Sousa si dice soddisfatto, ma è evidente il momento difficile del gruppo.
Ad acuire lo stato di incertezza, il dilemma Bernardeschi, il prospetto di maggior classe della rosa. Dopo una stagione di alto profilo da esterno di centrocampo, il silenzio attuale, tra campo e panchina. Il talentino azzurro contende a Tello una maglia da titolare per il posticipo domenicale. Duello interessante in corsia, perché la Roma propone, da quel lato, Bruno Peres. A sinistra, Milic preferito a Maxi Oliveira. Assente Vecino, Sousa opta per Sanchez - innesto estivo - al fianco di Badelj, nuovamente al centro della Fiorentina dopo le ripetute voci di mercato.
Borja Valero torna ad agire alle spalle della punta di riferimento. Lo spagnolo insegue la perfetta condizione. Nell'albero di Natale viola, ruolo chiave quello di Ilicic. Lo sloveno deve accendere la luce a un passo dall'area altrui. Babacar - combattivo in Europa - torna a sedersi in panchina. 4-2-3-1, solo un terminale, Kalinic.
A protezione di Tatarusanu, la collaudata difesa a tre. Gonzalo Rodriguez è il perno centrale, ai suoi lati Tomovic e Astori.