Una vittoria e due sconfitte, questo il bilancio del primo mese di campionato dei rossoneri, che devono invertire il trend negativo, a partire dalla trasferta di domani sera contro la Sampdoria al Marassi di Genova. Una partita speciale per l'allenatore dei rossoneri, Vincenzo Montella, che affronterà la sua ex squadra, attualmente quinta in classifica con sei punti. Occasione ideale per il Milan per riscattare la bruciante sconfitta casalinga, maturata nei minuti finali, contro l'Udinese.
Il tecnico rossonero predica calma, ma allo stesso tempo striglia i suoi: "Ho visto la reazione c'è stata dopo la sconfitta contro l'Udinese. Serve orgoglio per affrontare questo momento e indossare questa maglia. Conosco la storia del Milan. E' una squadra che ha bisogno di crescere e per farlo serve lavoro e trovare maggiori certezze tattiche. Questo ci permetterà di giocare con maggiore continuità. Non sono preoccupato perchè vedo grande voglia di fare. Anche domenica ho visto alcune cose buone, non bisogna perdere l'equilibrio anche nei giudizi. Dobbiamo lavorare e pensare allo nostra crescita. Il nostro obiettivo deve essere questo."
La partita di domani è un importante esame di maturità per il Milan, in caso di vittoria, la truppa di Montella resterebbe in scia per le posizioni europee, diversamente potrebbe già trovarsi con un handicap non indifferente. Il tecnico sprona la squadra: "Non voglio più vedere che la squadra che accetti l'andamento della partita e mi aspetto rabbia, orgoglio e responsabilità, oltre agli aspetti tecnico-tattici. I ragazzi erano molto dispiaciuti per la sconfitta di domenica e si portano addosso questo dispiacere. Dobbiamo essere motivati e rabbiosi per affrontare la prossima partita. Io non dirò mai quello che la gente vuole sentirsi dire. Ho grande rispetto per tutti i giocatori, sono come miei figli. Avranno massimo rispetto sempre. Io mi devo mettere a disposizione dei calciatori, mi dispiace non dire di più. Se mi manca la Champions? Mi manca pure l'Europa League (ride, ndr). Io sono contento di essere qui, le nostre aspirazioni sono massime, ma bisogna guardare la realtà. L'ultima gara di Champions che ho visto dal vivo è stato Milan-Barcellona 2-0.