Contro tutto e tutti, probabilmente anche contro se stessi. Il Bologna che si appresta a scendere al San Paolo per affrontare il Napoli di Maurizio Sarri approccia la gara in terra partenopea con la voglia e l'ambizione di scrollarsi dalle spalle un trend negativo che nelle ultime stagioni ha visto i felsinei uscire sempre con le ossa rotte dal catino partenopeo, e non solo. Curare il mal di trasferta è necessità principale per Roberto Donadoni, che se al Dall'Ara ammira una versione limpida quasi sempre della sua formazione, in esterna ne incontra un'altra diametralmente opposta.
Non fa eccezione, in tal senso, la cinquina dell'Olimpico di Torino, che unita al parziale di nove a zero subito all'ombra del Vesuvio nelle ultime due stagioni non fa dormire sonni tranquilli al tecnico ex di giornata. Obiettivo riscatto, quindi, per una squadra che pecca da oramai qualche mese di personalità e, forse, motivazioni, che non riesce a fare il passo definitivo di crescita e consacrazione per attestarsi nelle zone alte della classifica ed ambire a qualcosa in più di un buon piazzamento nel ventre della graduatoria. Ci lavora continuamente, Donadoni, sulla mente e sull'applicazione dei suoi ragazzi, poco abili nel confermare in trasferta quanto di buono messo in mostra tra le mura amiche.
In vista dell'ostica trasferta napoletana, tanti sono i dubbi che l'ex allenatore degli azzurri dovrà risolvere, in primis quello legato alla presenza - in generale e dal primo minuto - di Mattia Destro. Il centravanti non è al meglio e, complice anche l'arrivo del turno infrasettimanale, potrebbe essere risparmiato o centellinato. Floccari, l'alternativa di ruolo, è appena rientrato e potrebbe giocare soltanto uno spezzone di gara, mentre Sadiq è anch'egli infortunato. Si fa largo, quindi, l'opzione falso nueve, con un attacco di funamboli che potrebbe togliere certezze e punti di riferimento alla difesa di casa, con Verdi che assieme a Di Francesco, Krejci, Rizzo e Mounier potrebbero alternarsi nelle tre posizioni d'attacco. Recuperato anche Maietta, salvo grosse sorprese dovrebbero essere confermati i reparti difensivi e di mediana.