Ormai ci siamo, tutto è pronto. La Juventus si appresta a fare il suo esordio in Champions League contro il Siviglia, in una competizione che quest’anno potrà avere proprio i bianconeri come protagonisti. Lo impone la rosa, qualitativamente una delle più forti in tutto il panorama continentale, lo impone la storia e lo impone anche quella voglia di bissare i successi del 1985 e del 1996, sfatando il tabù delle tante, troppe finali perse, ultima quella di un anno fa, a Berlino, contro il Barcellona. La casa dei bianconeri dunque ospita il Siviglia, un avversario sicuramente alla portata ma estremamente consapevole dei propri mezzi, con una tradizione europea che negli ultimi anni è stata invidiabile, le tre vittorie di fila in Europa League insegnano. Partire con il piede giusto stasera significa già scaricare una buona dose di tensione e proiettarsi con ottimismo verso la prossima sfida, a Zagabria contro la Dinamo.
Partiamo dai padroni di casa. Molto stasera è riposto nei piedi del Pipita Gonzalo Higuain. Una maledizione da sfatare per il numero 9 argentino, visto che mai è riuscito ad imporsi in Europa, sia ai tempi del Real Madrid che con il Napoli, subendo anche una cocente eliminazione ai preliminari di Champions nel 2014, proprio in terra spagnola contro l’Athletic Bilbao. L’undici titolare dei bianconeri è quello tipico, 3-5-2 con la coppia d’attacco in ultra HD, Higuain & Dybala. Ad arginare le offensive dei biancorossi ci penseranno Barzagli, Bonucci e Chiellini. Centrocampo con Dani Alves ed Evra (molto probabilmente Alex Sandro partirà dalla panchina) sulle corsi laterali, Khedira e Pjanic ai fianchi di Lemina. Allegri in conferenza stampa ieri ha ribadito l’importanza di questa prima partita: “Bisogna sapere che la prima partita di Champions è la più importante, perché si gettano le basi per il passaggio del turno. Il Siviglia è una squadra con mentalità europea, difende attaccando. Dobbiamo restare umili.” Occhio anche alla tradizione negativa di Max Allegri con le squadre spagnole: solo una volta ha ottenuto la vittoria, lo scorso anno proprio contro i ragazzi allora allenati da Unay Emery.
Il Siviglia, a differenza dell’anno scorso, è la più accreditata per il passaggio di turno assieme alla Juventus. La squadra, complice l’addio di Unay Emery ha pensato bene di rivoluzionare il gruppo, rinnovandosi per non rischiare un appagamento che dopo tre trionfi consecutivi è più che prevedibile. Servono nuovi elementi con altrettanti stimoli: Vasquez, Sirigu, Ganso, Rami. Sarà proprio l’ex collega d’attacco di Dybala al Palermo a guidare la metà campo rojiblancos insieme a Vitolo, Sarabia e Kiyotake. La difesa a quattro è composta da Escudero, Mercado, Rami e Mariano. L’unico riferimento in attacco sarà Vietto, arrivato in prestito dall’Atletico Madrid per sopperire alla partenza di Gameiro, trasferitosi alla corte di Simeone. Il nuovo arrivato in panchina, Jorge Sampaoli, ex allenatore del Cile con il quale ha vinto la Copa America 2015 e quest’anno il Centenario, parte spregiudicato: “La mia filosofia è attaccare, non posso rinunciare a questa idea. La Juventus è una delle squadre favorite per questa competizione, credo sia ai livelli di Barcellona, Real Madrid e Bayern, perché ha mantenuto un gruppo di esperienza e aggiunto giocatori di grande peso come Higuain.”
Fischio d'inizio alle 20.45, dirige Aytekin.