Il nuovo corso Juric, a Genova, prosegue a gonfie e vele. Dopo il ribaltone estivo, con l'approdo dell'ex Crotone alla corte di Preziosi, due vittorie all'alba di stagione, un inatteso posto al nobile banchetto della A. Il Grifone respira aria d'alta classifica e attende nell'appuntamento odierno la Fiorentina di Paulo Sousa. Partita difficile per una squadra di certo inferiore per tecnica ed esperienza. Eppure il Genoa non vuol interrompere il trend positivo, vuol dare ulteriore linfa all'affermazione esterna con il Crotone e acuire le difficoltà dell'undici viola.
Non un brutto avvio per la squadra toscana, tre punti frutto della sconfitta allo Stadium e della vittoria di misura sul Chievo. Bel gioco, diverse occasioni, talvolta scarso cinismo. A preoccupare sono le voci extra-campo, qualche malumore, il paventato addio di Sousa, un mercato al ribasso. La piazza ribolle e un risultato negativo può alterare gli equilibri.
Pochi dubbi di formazione per Juric. Unica defezione nel settore difensivo, out Gentiletti. Tra i pali, Perin, pronto a riprendere quota dopo il lungo stop. Linea a tre di difesa con Burdisso a guidare Izzo e Munoz. Veloso dirige le operazioni in mediana, mezzali Rincon e L.Rigoni. Importante l'apporto degli esterni, a destra Lazovic, a sinistra Laxalt. Il peso dell'attacco grava sulle spalle di Pavoletti, al suo fianco Ocampos. Non mancano le alternative per accendere la sfida. Attenzione alle candidature di Ntcham, Gakpè e Pandev.
Sousa, dal canto suo, non può disporre di Vecino, arretra quindi Borja Valero in mediana. Nel 3-4-2-1 viola, è Bernardeschi ad affiancare Ilicic sulla trequarti, con Kalinic a ultimare la manovra. Un solo dubbio: sull'out di destra Tello o Sanchez? Si fa preferire, al momento, l'ex Barcellona. Milic sul lato opposto, con Badelj ad affiancare Borja nel mezzo. Tatarusanu protegge i pali, il recupero di Gonzalo Rodriguez blinda la difesa. Completano l'undici Astori e Tomovic. Zarate è la variabie impazzita.
P.Sousa "Vogliamo essere competitivi, sapendo che ci sono squadre più competitive di noi. L'anno scorso avevamo detto che c'erano 6-7 squadre superiori a noi a livello di organico. E noi dovevamo superarci per superare queste capacità di altre squadre di poter investire. E lo abbiamo fatto. E dobbiamo farlo ancora di più quest'anno. Avevamo delle lacune l'anno scorso, eravamo corti. E abbiamo allungato la rosa e le alternative. Abbiamo perso anche Roncaglia, che per noi era importante. Dietro eravamo corti. Dobbiamo lavorare, io in primis, su tutti. Aspettando che possano arrivare risultati giusti alle nostre aspettative"
Juric "Affrontiamo una squadra superiore a noi come organico, ma proveremo a giocare con la stessa mentalità. Mi aspetto che i ragazzi giochino con lo spirito giusto, curando molto i particolari e facendo attenzione alle loro individualità. Questo ci vuole per provare a vincere la partita, mettendoci anche un po' di spirito sbarazzino in certi momenti della gara"
Fischio d'inizio alle ore 15, dirige Banti.