Nel tardo pomeriggio, Riccardo Montolivo è stato intervistato da Milan TV: "Come sta andando? Bene, anche se non siamo soddisfatti dell’ultimo risultato a Napoli. A livello di prestazione, abbiamo fatto vedere buone cose, anche se ci sono diverse cose che dobbiamo migliorare".

Il capitano rossonero ha poi annunciato l'obiettivo di questa stagione: "Gli obiettivi non vanno dichiarati, ma raggiunti. Vogliamo tornare in Europa. I tifosi vorrebbero vedere sempre il Milan vincere. Noi andiamo in campo per dare sempre il massimo, speriamo di dare loro qualche soddisfazione in più". 

Sul rapporto con Vincenzo Montella: "Ci siamo messi tutti subito a disposizione del mister. E’ un allenatore moderno, ci vorrà un po’ di tempo per vedere il suo gioco, ma siamo sulla buona strada. Il mister ci chiede tanto possesso palle e il controllo del gioco. Non è facile, ma siamo sulla buona strada".

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Nuovo allenatore, nuovo gioco, nuove idee: "Sappiamo bene cosa fare quando abbiamo il pallone tra i piedi. In queste prime gare, abbiamo dato una certa impronta al nostro gioco, l'obiettivo ora è trovare la continuità per tutti i 90 minuti".

Cessione del club: "Tutti dobbiamo essere riconoscenti a Berlusconi per quello che ha fatto in questi 30 anni. Questa cessione è un altro gesto di amore nei confronti della squadra e dei tifosi, si è reso conto di non poter andare avanti da solo. Dobbiamo ringraziare per sempre il presidente. Mi auguro possa restare nel club, ha un carisma incredibile".

Capitolo Nazionale: "Essere stato convocato da 5 ct diversi è una bella soddisfazione. ItalMilan? E' una bella cosa, è importante nel Milan avere uno zoccolo duro italiano che conosce bene i valori di questo club. Negli ultimi anni, è forse la prima volta che nell'Italia c'erano più convocati del Milan che della Juventus. Questa squadra ha qualità, ovvio non è il Milan di qualche altro anno fa, ma non è nemmeno vero il contrario".

Domenica contro l'Udinese il Milan deve ritornare al successo: "L'anno scorso è stata una partita stregata, l’anno prima invece è stata la prima dopo il grave infortunio. Era stata una gara speciale, anche per l'accoglienza dei tifosi"

Chiusura sulla bellezza di San Siro: "E' lo stadio più bello che c'è, quando è pieno dà una carica incredibile. Anche i nuovi se ne accorgeranno presto. Il pubblico di San Siro è molto esigente".