Il colpo in attacco per il Sassuolo, oltre a trattenere Domenico Berardi per un'altra stagione, è stato Alessandro Matri, arrivato dal Milan a titolo definitivo per portare esperienza e gol in una squadra che per la prima volta si affaccerà su un palcoscenico europeo, nello specifico quello dell'Europa League.
Sabato alle 18 allo Juventus Stadium dovrebbe arrivare per Matri il momento dell'esordio in campionato dal primo minuto con la maglia neroverde. Nel ritorno contro la Stella Rossa c'è stato il debutto assoluto, ma contro i bianconeri Matri sarà chiamato a sostenere il peso di un attacco che vedrà contemporaneamente le assenze di Berardi e Defrel, due dei tre titolari nella testa di Eusebio Di Francesco. Una situazione poco confortante, soprattutto alla vigilia di una trasferta così complicata. Matri, però, ha una grande voglia di far vedere che al Milan hanno sbagliato a non concedergli mai fiducia per davvero, fra panchine e prestiti di sei mesi o un'intera stagione sparsi un po' per tutta Italia.
Nel frattempo Matri ha parlato con Tuttosport proprio della partita in arrivo alla ripresa del campionato per il suo Sassuolo: "Il Sassuolo per me è adesso il posto giusto al momento giusto: vogliamo fare il massimo sia in campionato e sia in Europa League. Qua ho trovato la stessa mentalità della Juventus: alla base di tutto c’è il lavoro. Come sogno la prima rete in neroverde? Va bene anche un tap-in, magari il gol dell’ex. Io non sono da eurogol. Spero nella doppia cifra quest’anno. Un trucco per affrontare Barzagli-Bonucci-Chiellini? No, perché sono il trio difensivo migliore del mondo. La BBC si capisce al volo. Cosa mi verrà in mente sabato? Il gol che è valso la “decima” Coppa Italia e il primo scudetto, bello e inaspettato. Ma anche un gran spogliatoio: io ero una delle “vittime” principali delle battute di Pepe, Pirlo e Barzagli…" Il passato non si dimentica, ma Matri è pronto a guardare in avanti con il Sassuolo e con Di Francesco.