Il Pescara torna ad allenarsi a ranghi quasi completi in vista del match di domenica sera con l'Inter e torna anche a parlare Massimo Oddo, in conferenza stampa. Il tecnico del Pescara fa il punto della situazione, toccando vari argomenti.

Di seguito la conferenza. 

Per quanto riguarda il capitolo punta: “Sono abituato a vedere il bicchiere mezzo pieno, sempre, abbiamo creato tanto contro le due squadre più organizzate del campionato. Per me Bahebeck è una punta centrale, non esterna, poi abbiamo Manaj e volendo Caprari.  Siamo il Pescara e non il Milan o l’Inter che possono prendere la punta che voi definite sicura. Bergessio lo avremmo preso, ma alle nostre condizioni. Se le abbassa lo prenderei volentieri, ma anche lui è una scommessa. Anche lui deve scommettere su se stesso. Se viene deve essere convinto, altrimenti sono contentissimo dei miei". 

Aquilani? "Può fare il playmaker come faceva a Firenze, ma non solo. Per il mio tipo di gioco ho bisogno di giocatori che facciano più ruoli, Aquilani è così. A 32 anni è ancora nel pieno della maturità fisica e mentale, mi stupisce che squadre più blasonate non lo abbiano preso. La mia fortuna è quella di avere uomini che possono fare più ruoli, Brugman e Aquilani possono giocare insieme." Stendardo?  "Ho detto io no, avrei gradito un centrale mancino ma il mercato non offriva opportunità di giocatori nettamente piu forti di quelli che ho e che ci facessero fare un vero salto di qualità. Uno svincolato avanti e non dietro? Lo avremmo già fatto. La vicenda Sassuolo? Non ne parlo non sapendo bene i fatti."

Siamo la possibile rivelazione secondo molti? "Sono orgoglioso, ma siamo solo alla seconda giornata. Nel calcio oggi ti lodano e domani ti massacrano, lo sappiamo bene. La mia squadra è forte, ha qualità  gioca di gruppo e i singoli si mettono a disposizione. È questa la nostra forza. Possiamo migliorare ovviamente, dobbiamo imparare ad essere più cinica e concreta. Non c’è fine al miglioramento e sono molto fiducioso".

Nel pomeriggio anche il patron Sebastiani, ai microfoni di Premium Sport, si esprime sui gioielli usciti da Pescara e sui nuovi talenti pronti ad esplodere. Ecco le sue parole:

Su Verratti: "Marco è un talento puro, purtroppo nell'ultimo anno ha avuto dei problemi fisici ma tornerà presto ai suoi livelli. Futuri talenti del Pescara? Nell’attuale rosa abbiamo dei profili molto interessanti e sono convinto che alcuni di loro presto andranno in Nazionale".

Su gli altri giocatori di maggior pregio usciti dall'Adriatico: "Mi fa piacere che anche Immobile sia tornato al gol: in questa Italia c'è molto di quel bel Pescara. Insigne fuori dal giro azzurro? Ventura ha detto che giocherà col 3-5 2 e con questo modulo non so dove possa giocare. Inutile portare giocatori fuori ruolo, ma anche lui rimane un talento straordinario e l'anno scorso l'ha dimostrato". 

Tornando invece al presente, Sebastiani anticipa la prossima gara con l'Inter: "Sarà una sfida molto difficile contro una delle squadre più forti del campionato. Noi avremo il sostegno dei nostri splendidi tifosi e lo stadio pieno aiuterà i ragazzi a caricarsi ancora di più. Ci saranno tutte le motivazioni per fare bene". 

A differenza del tecnico, Sebastiani commenta la vittoria a tavolino con il Sassuolo "La gara vinta a tavolino contro il Sassuolo? Noi non potevamo sapere dell'irregolarità. La sanzione è prevista dalle regole, penso che quando si fanno degli errori qualche volta bisognerebbe fare mea culpa e ammettere il torto. Altrimenti non seguiamo le regole, togliamo le liste e facciamo giocare chi si vuole".

Infine qualche battuta sul mercato. "Un giocatore che vorrei a Pescara? In questa squadra non manca niente, ma se proprio dovessi scegliere un giocatore, riporterei Immobile perché in questa squadra rischierebbe di fare 20-30 gol. Balotelli? Per me è un giocatore straordinario ma dipende solo da lui. E' un attaccante top ma sono altre le piazze per Mario, non certo Pescara".