Durante l'amichevole vinta contro il Bournemouth, Vincenzo Montella ha provato Josè Sosa nella posizione di regista basso.
Il centrocampista argentino, arrivato dal Besiktas, in amichevole ha giocato piuttosto bene e si candida quindi per il ruolo nella posizione generalmente occupata dal capitano Riccardo Montolivo: "Sono contento -ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport- mi sono sentito bene, è un onore giocare per il Milan anche in amichevole. Devo migliorare la condizione e i 90 minuti giocati sono sicuramente serviti".
Sosa è un giocatore dai piedi buoni, un possibile metronomo davanti alla difesa. Sempre alla rosea ha spiegato quali sono le difficoltà nella nuova collocazione: "Il problema è la tattica. Un play, per la posizione in cui gioca, deve essere sempre pronto, sia in possesso palla sia in non possesso. Deve arrivare sulla seconda palla per iniziare una nuova azione, avere la forza per prendere il pallone e capire quando tentare la giocata. Io ero abituato a giocare in una posizione più offensiva, potevo sempre attaccare. Qui invece c’è da stare attenti, aspettare il momento giusto per decidere se stare più avanti o più indietro. Ne sto parlando con Montella. La tecnica aiuta, ma serve soprattutto la personalità per gestire palla ed essere il responsabile a inizio azione".
Quindi Sosa playmaker si può fare: "Sto provando davanti alla difesa ma sappiamo che posso giocare in tutte le tre posizioni del centrocampo. Preferenze? Vediamo come va il lavoro settimanale, sarà una decisione dell’allenatore. Io giorno per giorno sto cercando di capire che cosa serve alla squadra. A chi mi ispiro? Facile: Juan Sebastian Veron. Era un grandissimo giocatore, all’Estudiantes e non solo, l’esempio massimo possibile per quella posizione. Per fare il playmaker devi avere molta personalità, fare sempre la scelta giusta, capire se costruire o rallentare. Lui era bravissimo".