E' il momento: dopo acquisti fatti, falliti, prevedibili ed inaspettati, anche per la Serie B è tempo di pagellone, con tanto di voto alle ventidue società protagoniste di questi tre mesi di mercato. Eccole, tutte, in rigoroso ordine alfabetico.

ASCOLI PICCHIO: voto 5.
Non un mercato stellare, molti innesti giovani e pochi atleti, però effettivamente capaci di spostare da soli gli equilibri. Bene puntare su Leonardo Gatto in attacco e su Gigliotti in difesa, da valutare Hallberg, in prestito dall'Udinese. La società marchigiana ha dunque preferito una linea giovane, piazzando Giorgi in cabina di regia e puntando su Jallow, talentuosissimo prospetto prelevato proprio dall'under 19. Ciliegina sulla torta, Andrea Favilli, diciannovenne ex Juve reduce dalla positiva esperienza al Livorno.

AVELLINO: voto 6.
Bene, soprattutto nel finale. Gli irpini piazzano infatti, proprio nelle ultime ore, il colpo Matteo Ardemagni, bomber di spessore che potrà finalmente prendere il testimone dalle mani di un Castaldo ormai non più al meglio a causa dell'età. L'ingaggio dell'ormai ex Perugia non deve però sminuire una serie di operazioni che restano, comunque, importanti, Donkor e Gonzalez su tutti. Gli irpini raggiungono dunque la sufficienza in questa sessione, con quel mezzo voto strappato proprio ieri e dopo l'ufficialità dell'attaccante milanese.

BARI: voto 7
Un mercato oculato e ricco di colpi "da B", giocatori cioè esperti della categoria e capaci di dare il meglio durante i momenti più delicati. La società barese infatti non vola troppo alto, evitando nomi altisonanti ma preferendo la reale quantità alla friabile qualità. Benissimo gli ingaggi, in difesa, di Moras, Cassani e Furlan, mentre a centrocampo si inserisce di diritto Fedele, pronto subito a prendersi un posto da titolare. Ceduti Rosina e Sansone, i galletti abbracciano il delicatisimo piede di Brienza e Gaetano Monachello, l'uno ormai istituzione del nostro calcio, l'altro pronto a mettersi in luce. Ora Stellone non ha più alibi, se mai ce ne fossero stati in passato.

BENEVENTO: voto 10
Sicuramente la regina del mercato. Un voto forse eccessivo che, però, è la somma di tanti fattori: acquisti azzeccati, formule vincenti, progetto concreto nonostante si tratti di una società neo-promossa. Gli Stregoni infatti non sbagliano un colpo, regalando al pubblico del Vigorito una rosa forte e promettente. In porta si piazza Cragno, in difesa Bagadur e Camporese, pronti a formare una coppia centrale davvero insuperabile. A centrocampo mix di muscoli e tecnica con Chibsah e Buzzegodi. Salendo man mano l'asticella, lo stupore aumenta: Filippo Falco e Mamadou Kanoute sulle fasce, addirittura Puscas e Ceravolo in avanti. Certo, difficilmente Baroni sceglierà sempre questi interpreti, di sicuro però averli a disposizione è già un ottimo motivo per brindare.

BRESCIA: voto 5.
Sì ok, qualche nome c'è, ma forse non basta. Le Rondinelle infatti concludono il proprio mercato senza botti, con qualche toppa e con l'idea di dover ricominciare questa stagione praticamente di nuovo da zero. Al posto di Mazzitelli è arrivato Bisoli dalla Fidelis Andria, Geijo è stato sostituito da Federico Bonazzoli. Bei nomi, sicuramente, ma nel concreto?

CARPI: voto 6.
Essendo un collettivo recentemente sceso dalla A, il Carpi non aveva molto da cambiare, preferendo dunque un mercato concreto e volto a puntellare i ruoli meno performanti. In difesa bene Struna e Blanchard, interessante sarà vedere il giovane Andrea Boron. A centrocampo farà sicuramente Mbaye, Catellani e Comi da valutare nel posto di prima punta. Il punto forte dei Falconi resta, comunque, il gruppo.

CESENA: voto 5.5.
Tantissimi nomi ma pochi ingaggi di spessore. In porta pronto a giocarsi un'altra chance Michael Agazzi, bene a centrocampo l'innesto di Karim Laribi. I bianconeri non hanno dato, comunque, l'impressione di cercare il colpo da novanta, potendo contare comunque su un gruppo coeso e ricco di talenti, nonostante gli addii di Kessie e Sensi che, forse, potrebbero far sentire la loro mancanza.

CITTADELLA: voto 5.
Il mezzo voto per giustificare. Certo, essere una neo-promossa non è sempre facile, ma così forse si esagera. Il Cittadella infatti non è riuscita ad assicurarsi lre prestazioni di giocatori di spessore, puntando evidentemente sul gruppo che ha potuto comunque battere, in casa, il Bari. L'unico atleta di una certa esperienza, ventisette anni, è Michele Pellizzer, ex difensore dell'Entella. 

FROSINONE: voto 5.
In questo caso il mezzo voto, in meno, va alla pochezza di una squadra che poteva far leva sul fascino della big. Con i dolorosi addii di Blanchard ed Ajeti, in Ciociaria sono arrivati Brighenti ed Ariaudo, importanti ma tutti da valutare. Negli altri ruoli il nulla assoluto, fatta eccezione di Andrea Cocco dal Pescara. 

HELLAS VERONA: voto 7.
Anche qui, applausi alla società. L'Hellas ha infatti piazzato colpi di una certa importanza per la categoria, non tralasciando alcun ruolo del rettangolo di gioco. Bene la doppia scelta di Cherubin ed Andrea Caracciolo, sulle fasce sicura la scelta di Lazaros e Alejando Gonzalez, senza dimenticare Jacopo Sala. In mediana stuzzica e non poco l'idea-Bessa, mentre in attacco Simone Andrea Ganz è pronto a convincere, ancora. Insomma, gli Scaligeri non ne hanno sbagliato una, confermando quanto di buono detto di loro tre mesi fa. 

LATINA CALCIO: voto 4.5.
C'era una volta una squadra con l'obiettivo minimo della salvezza la quale non fece nulla per rinforzarsi rispetto all'anno precedente. Più che una favola, è la triste realtà del Latina, reduce da un calciomercato senza botti. Nemmeno una piccola fiammella, un cerino, nulla. I nerazzurri infatti hanno puntato molto su atleti giovani e di prospettiva, se si esclude il ritorno di Jefferson, reduce dall'esperienza alla Casertana. Bene scommettere su Pinsoglio e Pol Garcia, lo stesso vale per Gilberto. Ma sicuro che basti?

NOVARA CALCIO: voto 5. 
Bene ma non benissimo. Uno dei collettivi più forti della scorsa serie B non sorprende infatti sul mercato, mettendosi in luce solo per l'ingaggio di Gianluca Sansone, ala sinistra perfetta per il 4-2-3-1. In difesa subito propositivo Koch, da valutare il giovane juventino Romagna, Sull'out di destra si metterà sicuramente in luce Kupisz, che con il Brescia ha davvero disputato partite di spessore. 

PERUGIA CALCIO: voto 6.
I Grifoni sorprendono per il loro mercato oculato, puntellando la rosa in molti ruoli. In difesa bene scommettere su Matteo Brighi, a centrocampo grande interesse intorno a Dezi del Napoli ed Acampora. Forse manca il degno sostituto di Ardemagni, Di Carmine dell'Entella convince infatti poco sulla carta. Il mezzo voto in meno è per questo.

PISA: voto 6.
In questi giorni gli esperti di mercato hanno pesantemente criticato l'operato societario dei toscani, dando forse giudizi troppo severi anche quando si è parlato di mercato. Il Pisa infatti non ha affatto sfigurato rispetto ad altre realtà, assicurandosi le prestazioni di alcuni giocatori interessanti. In porta bene Samir Ujkani, in difesa benissimo Del Fabro e soprattutto Scognamiglio. Alzando lo sguardo, spicca l'importante chance data a Lupoli, mentre a centrocampo si profila l'occasione della vita per Merkel, fin ora ai margini del progetto Udinese.

PRO VERCELLI: voto 5.
Spicca su tutti Ebagua, pronto a raccogliere la pesante eredità di Marchi. Il resto è però quasi nullo, con molti giovani e poche certezze. La Pro non riesce dunque a rinforzarsi rispetto allo scorso anno e molti si chiedono se mai riusciranno a salvarsi così come fatto lo scorso anno. L'età media degli acquisti, circa 21 anni, non è inoltre motivo per dormire sogni tranquilli, soprattutto in un campionato dove conta molto di più una sicurezza che una scommessa.

SALERNITANA: voto 7.5.
La rivoluzione targata Sannino è iniziata sotto i migliori auspici. La rosa a disposizione del tecnico infatti, è sicuramente superiore a quella dello scorso anno, piena inoltre di giocatori forti ed esperti di serie B. Laverone convince sull'out di destra, Mantovani è già insuperabile. Se in condizione, Ronaldo potrebbe essere un vero e proprio 'nuovo acquisto', mentre sarà interessante vedere se esploderà del tutto Odjer. Oltre i soliti Donnarumma e Coda, inoltre, l'attacco è stato rimpolpato da Improta, Caccavallo e, soprattutto, Alessandro Rosina

SPAL: voto 7.
Da neopromossa, un mercato assolutamente sorprendente. I ferraresi hanno infatti convinto in questi mesi estivi, attrezzandosi per un salvezza che sembra meno impossibile rispetto a qualche tempo fa. In difesa convincono Del Grosso ed Arini, la porta potrebbe essere blindata da Meret. In attacco grande spazio a Mirco Antenucci, che potrebbe essere sostenuto da Schiattarella, Manca, forse, un fantasista.

SPEZIA: voto 5.5.
Peggio di quel che poteva essere. Il mercato dello Spezia infatti non convince, concludendosi con il solo colpo Granoche e con la riconferma di Sciaudone. I liguri non riescono però ad alzare il tasso tecnico rispetto alla scorsa stagione, mettendosi in mostra per il solo prestito di Deiola dal Cagliari. Da valutare.

TERNANA: voto 5.
Stesso discorso fatto per la Pro Vercelli: molti colpi e pochi nomi. Se si esclude infatti Bacinovic, che resta comunque scommessa, non ci sono altri atleti di rilievo, per una Ternana che dovrà comunque faticare e non poco per confermarsi in B.

TRAPANI: voto 6.5.
L'ottima valutazione va sicuramente per Coronado e Petkovic, riscattati pagando alle rispettive squadre 180mila e 300mila euro. Investimenti importanti per due cardini del collettivo siciliano, pronto a sorprendere ancora dopo una stagione stellare. Bene anche la scelta di Casasola, subito messosi in evidenza contro il Novara. Ora tocca a Cosmi ricreare un undici competitivo, ma i segnali ci sono tutti. 

VICENZA: voto 6.5.
Anche i vicentini hanno fatto benissimo, rinforzandosi e non poco in molti reparti. Si parte dalla difesa, con Zaccardo pronto all'ennesima buona stagione della propria carriera sportiva. A centrocampo spicca il doppio colpo, dal Perugia, di Rizzo e dell'esterno Fabinho, mentre in attacco, al posto di Parigini, è stato preso Galano dal Bari. Avanti si punta ancora su raicevic, che restando ha impedito un voto negativo ai biancorossi.

VIRTUS ENTELLA: voto 5.
Se si esclude Caputo, di nuovo in Liguria, il resto fa sorgere non pochi dubbi. L'Entella infatti non convince sul mercato, restando collettivo praticamente uguale rispetto alla scorsa stagione. Molti i giovani prelevati da rose di campionati minori, pochi i colpi importanti.