Gira e rigira i nomi, o meglio le suggestioni per il mercato del Milan in difesa restano sempre le stesse. Mateo Musacchio e Rodrigo Caio, Montella farebbe i salti di gioia se potesse averne a disposizione almeno uno per il Milan di questa stagione. Probabilmente, però, come accaduto per tutto questo mercato estivo, i desideri del tecnico rossonero si dovranno scontrare con una realtà amara.

Al momento il Milan è ancora nelle mani di Fininvest che non ha alcuna intenzione di concedere extra budget o cose del genere. Ecco che quindi Galliani si trova costretto ad elemosinare in giro per l'Europa richieste di prestito con diritto di riscatto che non possono che essere rispedite al mittente. Proprio come accaduto nel caso di Musacchio. Il Milan aveva anche fra le mani il gradimento del giocatore per il trasferimento a Milano, ma al momento di passare in cassa a saldare il conto nelle casse del Villarreal non se ne è potuto fare nulla. Una situazione vista più volte in queste settimane e che naturalmente ha suscitato parecchio nervosismo fra i tifosi rossoneri. Vero che la richiesta del Villarreal è sempre stata abbastanza alta, sui 25 milioni, ma provare ad abbassarla con un rinvio di pagamento, nemmeno sicuro poi visto che si parla di diritto, non è stata una mossa indovinata.

Rodrigo Caio con il Brasile olimpico, vivelohoy.com
Rodrigo Caio con il Brasile olimpico, vivelohoy.com

Più o meno gli stessi problemi che si registrano sul fronte del nome nuovo degli ultimi giorni, quello di Rodrigo Caio, centrale classe '93, oro olimpico a Rio con il Brasile di Neymar. Passaporto comunitario appena acquisito, quindi nessun problema di tesseramento, contatti con gli agenti e l'entourage del giocatore e poi la richiesta del San Paolo, rigida tanto sulla cifra quanto sulle modalità di pagamento. 15 milioni, se proprio proprio 10, ma tutti e subito, o comunque sicuri, senza diritti di riscatto che eventualmente possono essere lasciati scadere senza nessun tipo di ripercussione. E allora ecco che anche questo affare si arena, ma con una piccola speranza in più. Ovvero quella di poter bloccare ora il giocatore, lasciarlo in Brasile fino a Gennaio, per poi farlo arrivare in Italia con i soldi dei cinesi che a quel punto dovrebbero aver concluso il closing con Finivest per il 100% del Milan. Fino a Gennaio, però, Montella dovrà arrangiarsi con quello che ha in casa.