Non dimenticando quanto di miracoloso fatto la scorsa stagione, ricomincia ad infastidire, sportivamente parlando, il Trapani, abile a portarsi a casa un ottimo 2-2 e ad uscire indenne dal difficilissimo campo di Novara. I piemontesi, avanti prima con Galabinov e poi con Faragò, si fanno doppiamente raggiungere da De Cenco e Ferretti, in gol a tempo praticamente concluso.
Padroni di casa che scendono in campo adottando il solito 4-2-3-1: davanti Da Costa difesa a quattro composta da Koch, Troest, Beye e Calderoni. In mediana piazzati Bolzoni e Viola, mentre dietro l'unica punta Galabinov folta trequarti formata da Sansone, Corazza e Faragò. Un più difensivo 3-5-2, invece, per gli ospiti, con Cosmi che lancia Guerrieri al posto di Nicolas, andato all'Hellas. Difesa a tre che vede dal 1' Casasola, Pagliarulo e Legittimo, mentre nel centrocampo a cinque agiscono sulle fasce Fazio e Rizzato, a protezione del trio Pepin-Coronado-Raffaello. Attacco a due, inoltre, composto da Ferretti e De Cenco.
Gara subito offensiva da parte del Trapani, vicinissimo al clamoroso 0-1 già al 2' con De Cenco, il quale manda pochissimo a lato anticipando bene Beye. La grande paura anima il Novara, che iniziando ad aggredire trova il vantaggio sette minuti dopo e grazie ad una punizione stupenda di Galabinov. Rete inusuale per il bomber ex Avellino, che ha abituato i piemontesi a vere e proprie zampate in area di rigore. Il collettivo di Cosmi non si piega nonostante la rete subita, iniziando a proporre un calcio offensivo e pieno di aggressività. Il Novara subisce e non poco tale inclinazione, subendo gli attacchi siciliani e chiudendosi spesso in difesa. Al 17' di poco a lato la rovesciata di Raffaello, un minuto dopo è invece miracoloso Da Costa sul solito attento De Cenco. Poco male, comunque, per i granata, che meritatamente trovano il pari al 24' gelando il Silvio Piola. Autore dell'1-1, proprio De Cenco, abilissimo a liberarsi di un non perfetto Koch e a colpire di testa battendo Nicolas. La fase centrale di prima frazione registra un Trapani più in palla, trainato dalla rete e conscio dei propri mezzi. Il Novara però c'è e, dopo una serie di attacchi velleitari, si mette pericolosamente in luce con Sansone, al 31' lucido nel concludere impegnando Guerrieri. Nulla di fatto, dunque, per i padroni di casa, che concludono il primo tempo sfiorando ancora la rete con Troest.
Il secondo tempo inizia con uno spartito differente rispetto a quello della prima frazione, registrando un Novara subito avanti alla prima importante occasione: minuto cinquantatre, conclusione di Sansone murata da Guerrieri e tap-in da rapace di Faragò, avventatosi come un falco sul pallone vacante. Ottima l'intuizione del trequartista piemontese, ma grandissima la trama del collettivo di casa. Il Trapani accusa mentalmente il colpo e, minuto dopo minuto, comincia ad abbassare il proprio baricentro lasciando spazio all'undici di Boscaglia. Al 61' ancora pericoloso Galabinov, pallone però alto. La pochezza dell'attacco di casa non scuote ulteriormente il risultato e consente al battagliero Trapani di riassestarsi sia mentalmente che, grazie anche alle sostituzioni di Cosmi, tatticamente. Alla lunga infatti, proprio facendo leva sul desiderio di pareggiare, i granata si riappropriano del pallino del gioco, allungandosi in maniera sproposita e lasciando ampi spazi poco sfruttati, però, dal Novara. La fase finale di gara è dunque emozionante e registra numerosi sussulti ambo le parti. All'84' tiro potentissimo del neo-entrato Adorjan, la respinta di Guerrieri è miracolosa. Tre minuti dopo ci prova invece Coronado, palla di pochissimo a lato. L'atleta più pericoloso, tra tutti i ventidue in campo, è proprio l'ungherese numero 23, che al minuto ottantotto potrebbe definitivamente chiudere la gara se non trovasse la respinta, addirittura di faccia, di Guerrieri. La rete mancata viene amaramente pagata dal Novara, con grande gubilo di un Trapani a cui va sicuramente i merito di non essersi mai arreso. Autore del gol che smorza gli entusiasmi di casa, Ferretti, bravissimo a toccare magistralmente in porta un ottimo cross di Coronado, accesosi solo nel finale. Il posticipo domenicale finisce dunque 1-1, risultato tutto sommato giusto e non troppo severo per i padroni di casa.
Un Novara ben messo in campo, plasmato sapientemente sulla corazzata che fu appena un anno fa e solido anche grazie allo zoccolo duro della squadra, da Viola a Galabinov. I piemontesi sono apparsi ancora macchinosi nel gioco, sintomo forse di una preparazione ancora poco assimilata. Nulla di preoccupante, comunque, soprattutto se si considera la caratura dell'avversario. Grandi applausi, invece, al Trapani e soprattutto al suo allenatore Serse Cosmi, abilissimo a riproporre una squadra solidissima nonostante le molte defezioni. Anche quest'anno ci sarà da divertirsi nel seguire il percorso dei siciliani. Migliore in campo per i padroni di casa, Sansone. Per gli ospiti in evidenza De Cenco.