"La nuova regola delle liste contingentate ci penalizza". Aveva espresso in tal modo il suo pensiero, Giuseppe Marotta, riguardo all'introduzione del tetto massimo di giocatori utilizzabili in Serie A, con tutti i criteri e le eccezioni del caso. Effettivamente, per una società che controlla un alto numero di giocatori come la Juventus, vedersi porre un limite di questo tipo è senza dubbio piuttosto svantaggioso, eppure a una settimana dalla fine del mercato gli scenari e le idee di partenza potrebbero subire una notevole variazione, proprio grazie alle suddette liste. Se quella riguardante la Champions League non è una novità, lo è maggiormente quella riguardante la Serie A.
Il regolamento italiano è ormai piuttosto chiaro e consolidato. Un tetto di 25 elementi in rosa, quattro dei quali con almeno tre anni continuativi tra le stagioni di compimento dei 15 e dei 21 anni con la maglia dell'attuale squadra di appartenenza (vivaio del club), o con gli stessi criteri con la maglia di un club della propria federazione nazionale (vivaio nazionale). Insomma, 17+4+4. In aggiunta, gli under-21 (i nati dal 1° gennaio 1995 in poi), utilizzabili e schierabili senza limitazioni, non dovendo nemmeno essere indicati tra i venticinque.
I bianconeri sono attualmente al completo: non esistono posti liberi, dunque per poter inserire altri giocatori, tra gli obiettivi concreti di mercato, è "necessario" cedere. Per ora l'unico quasi certamente sul piede di partenza è Simone Zaza, il quale piace molto e al cui destino si lega l'arrivo di Cuadrado: o uno o l'altro, sostanzialmente è un dato certo, e l'ottimismo riguardo il ritorno del colombiano è stretto a doppio filo con l'addio del lucano.
Discorso semplice per l'attacco, discorso complicatissimo per il centrocampo. Un'operazione in entrata sarà certamente portata a termine, per sistemare numericamente la rosa e aggiungere qualità. Ma, essendo la lista al completo e non essendo gli obiettivi degli under-21, qualcuno dovrà per forza uscire. Il sospettato numero uno in questo senso è Hernanes: i bianconeri contano di convincerlo a lasciare Torino, "minacciando" l'esclusione. Non è affatto un ricatto o qualcosa di affine, semplicemente una decisione presa sulla base del rendimento, ed il brasiliano è stato indubbiamente tra i peggiori, dunque si troverebbe separato in casa. La situazione alleggerirebbe sia la posizione della Juventus, la quale potrebbe anche accettare di trattare sulla base di un prestito, sia quella del giocatore, ovviamente più propenso a navigare verso altri lidi (Benfica, Valencia e Leverkusen le ultime ad interessarsi).
Ad oggi, la rosa bianconera per la Serie A si comporrebbe in questo modo (VN = vivaio nazionale, VC = vivao club, U21 = under-21):
PORTIERI: Buffon (VN), Neto, Audero (U21).
DIFENSORI: Dani Alves, Lichtsteiner, Benatia, Barzagli (VN), Bonucci (VN), Chiellini (VN), Rugani (VN), Evra, Alex Sandro.
CENTROCAMPISTI: Khedira, Marchisio (VC), Pjanic, Sturaro (VN), Lemina, Asamoah, Marrone (VC), Hernanes o neoacquisto.
ATTACCANTI: Pjaca (U21), Higuain, Dybala, Mandzukic, Zaza (VN) o Cuadrado.
Per l'Europa il discorso è ancora leggermente diverso. Vale sempre il criterio dei 25 giocatori, 4 dei quali frutti del vivaio del club e 4 del vivaio nazionale. Due devono obbligatoriamente essere portieri. In aggiunta a questa Lista A, la principale, esiste la possibilità di inserire la Lista B, ove possono essere compresi giocatori under-21, ovvero i nati dal 1995 in poi, ma continuativamente per 24 mesi nel vivaio del club, sempre tra la stagione di compimento dei 15 anni e dei 21 anni.
Rispetto a prima, Pjaca non può essere considerato un extra da aggiungere a piacimento, ed essendo arrivato in estate non può terminare nella lista B, dunque i bianconeri sarebbero chiamati ad un'altra esclusione pesante, sempre mantenendo contati gli aut-aut di cui sopra per la lista del campionato.
La logica imporrebbe l'esclusione di Marrone per un mero discorso di talento, ma non potrebbe essere in alcun modo sostituito, essendo lui uno del vivaio del club. A sorpresa, e neanche poca, la rinuncia potrebbe ricadere su Daniele Rugani, non ancora pronto per il palcoscenico della Champions, e soprattutto quinto difensore centrale in rosa: per lui lo spazio, specie in vista di una soluzione a quattro dietro, sarebbe estremamente ridotto. Difficilmente Allegri rinuncerà a qualcuno in mezzo al campo o in avanti, lo stesso Pjaca ha una dimensione più internazionale del giovane azzurro, il quale potrebbe trovare più spazio in Serie A. Per un solo anno l'ex Empoli non risulta includibile in Lista B, la quale anche quest'anno dovrebbe essere piuttosto povera e dovrebbe includere alcuni primavera.
In ogni caso, prima di scegliere in maniera definitiva i nomi per la Serie A e quelli per la Champions, i bianconeri dovranno arrotondare la questione mercato, convivendo con la questione aperta delle liste: un qualcosa sì di penalizzante, ma che potrebbe anche essere d'aiuto per lavorare sul mercato in uscita. Le risposte arriveranno tra una settimana, quando Allegri e la società prenderanno le proprie decisioni.