Le ultime stagioni sono state talmente bersagliate dalla sfortuna che Kevin Strootman è di fatto un nuovo acquisto per la Roma di Luciano Spalletti in questa stagione. Provvidenziale il suo pieno recupero anche alla luce dell'addio di Pjanic. Caratteristiche diverse per l'olandese, ma stessa possibile incidenza sulle fortune giallorosse.
Per esempio già da domani sera, dal ritorno del playoff di Champions League contro il Porto, ultimo ostacolo prima dei gironi della massima competizione europea per club. Strootman ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida: "Fisicamente mi sento bene, non gioco ancora al top come livello, ma mi sento bene, per la prima volta ho giocato due partite in tre giorni, è importante. I miei compagni mi aiutano tanto, è più facile per me. Sono pronto per giocare. Penso che sia meglio non parlare dell'avversario, parlo solo della Roma. Decide il mister. Sarà una gara difficile, i primi 30 minuti abbiamo iniziato bene, dopo il rosso loro hanno creato occasioni, sono pericolosi. Sarà difficile, ma dobbiamo essere al top fisicamente e mentalmente, dobbiamo essere pronti."
Strootman chiede aiuto anche ai tifosi: "Ambiente caldo all'andata? Magari sarà così anche all'Olimpico. Con lo stadio pieno è difficile per l'avversario giocare, è come giocare in 12. Spero che tutti i tifosi vengano allo stadio, la partita sarebbe non dico più facile, ma meno difficile." Ultima risposta sul suo ruolo a centrocampo: "Lavoriamo tanto tatticamente, è importante per vincere le partite. Contro l'Udinese era 0-0, abbiamo cambiato qualcosa e vinto 4-0. Tatticamente è fortissimo, dobbiamo ascoltare il mister. Tutti i centrocampisti che giocano alla Roma possono giocare in modi diversi. Se il mister mi mette a sinistra o a destra o davanti alla difesa è uguale, sappiamo cosa dobbbiamo fare in campo."