Il pareggio ottenuto nella gara d'andata, peraltro in inferiorità numerica per tanti minuti, è sicuramente un buon punto di partenza. La Roma di Spalletti, però, non è ancora ai gironi di Champions League e servirà massima concentrazione domani sera all'Olimpico per non fare un insperato regalo al Porto. Serve continuare sulla scia lunga del secondo tempo contro l'Udinese.
La partita è di quelle veramente importanti e Luciano Spalletti, in conferenza stampa, non ci mette molto a chiarire questo concetto: "Parlare di questa partita è facile. Non è la partita che aspetta noi, siamo noi che vogliamo incontrare lei. Siamo noi che abbiamo lavorato per essere qui. Era quello che volevamo, desideravamo. Siamo pronti a giocarla, perché è da otto mesi che vogliamo essere lì domani sera. Facendo troppi calcoli si rischia di abbassare il livello di pericolosità. Dobbiamo fare la nostra parte e la nostra parte è dimostrare che vogliamo vincere le partite difficili." Sulla formazione Spalletti non si sbilancia, ma annuncia già un paio di assenze dalla lista dei convocati: "Florenzi e Torosidis non hanno recuperato e non saranno convocati. Cercherò di scegliere i giocatori con più qualità a disposizione. Sotto la gestione e l'esperienza che abbiamo all'andata non abbiamo fatto il meglio. Nel secondo tempo abbiamo abbassato la nostra qualità."
Giocatori esperti o più giovani non importa, a Spalletti servono giocatori pronti, a prescindere da età e curriculum: "Devo essere tranquillo che i calciatori siano altrettanto tranquilli. Noi stanotte dormiremo, come detto è otto mesi che ci prepariamo a questa partita. Domani sera siamo a casa nostra e domani sera proveremo a fare quello che fanno i padroni. Scelgo come sempre la mentalità, il fare le cose. Non ci affideremo al destino, noi determiniamo quello che sarà. Si va a giocare la partita a testa alta, a tentare di vincerla, non ad aspettare che vengano a giocare cercando il gol."Se uno fa confusione nel gestire il timore, il rischio, il pericolo ha anche paura a gestire i successi. Se uno è fatto in questa maniera non può stare nella Roma."