Gli occhi lucidi di Pavel Nedved e il sorriso scintillante di Gianluca Pessotto la dicono lunga sulla tradizionale amichevole di Villar Perosa che mette fine al pre-campionato della Juventus. Diecimila i tifosi bianconeri abbracciano la truppa di Max Allegri. In campo si vede una Juventus ancora in fase di rodaggio e un po' pesante sulle gambe. Si sblocca, finalmente, Gonzalo Higuain, apparso più in palla rispetto alle prime amichevoli. La sgambata si conclude con il risultato di 2-0, in gol il Pipita, autorete del giovane Coccolo.
La sfida inizia con il contrattempo di Miralem Pjanic, sostituito dopo tredici minuti. La società bianconera fa sapere che si tratta solo di una botta all’anca ma chissà, potrebbe esserci di mezzo anche un affaticamento muscolare visto il lungo lavoro da un mese a questa parte. Il centrocampista è in dubbio per la Fiorentina, ma vuole esserci a tutti i costi.
"Veniamo da cinque anni belli. La società ha dimostrato di non accontentarsi e ha dato un segnale a tifosi e giocatori, questa squadra ha fatto molto ma molto resta ancora da fare". Suona la carica il capitano della "Vecchia Signora", Gigi Buffon. Il numero uno mette in guardia i suoi uomini in vista della prossima Champions League: "Penso che l’esperienza della passata stagione ci servirà molto per non incappare in certi errori di superficialità. Alla fine sarà molto importante trovare il giusto equilibrio e la conoscenza con i nuovi. A Dani Alves ho chiesto di aiutarci a conseguire il sogno. Lui ha dimestichezza con certi traguardi e certe vittorie". Buffon prova anche a fare le carte ai cosidetti avversari: "Difficile dare giudizi certi. L'Inter lo scorso anno aveva una rosa di circa 16-17 giocatori che poteva fare la differenza. La Roma usufruirà del grande lavoro di Spalletti nel girone di ritorno dell’anno scorso e partirà con maggiore continuità. Il Napoli è orfano di Higuain ma i suoi ex compagni vorrano dimostrare che non dipendevano da lui".