Ieri sera a Reggio Emilia è andato in scena il Trofeo Tim vinto dal Celta Vigo: la squadra spagnola, dopo aver pareggiato con il Milan 0-0 (vittoria dei rossoneri 4-2 dcr), ha vinto coi padroni di casa del Sassuolo per 1-0. Secondi gli uomini di Di Francesco che hanno vinto contro il Diavolo in rimonta per 3-2. 

A meno di dieci giorni dall'inizio del campionato, Vincenzo Montella ha molto su cui lavorare: la prestazione non brillante, come fa notare la Gazzetta dello Sport, della squadra rossonera vista ieri contro avversari non irresistibili ha confermato tutti i limiti della rosa attuale. Partiamo però dalle cose positive, questo Milan sta facendo vedere finalmente un'idea di gioco: i rossoneri hanno cercato sia di attaccare con più uomini possibili e sia di mantenere il più possibile il possesso palla, inoltre per tutte e due le mini partite gli uomini di Montella sono stati più aggressivi degli avversari.

In avanti si è visto qualcosa di buono: Niang è stato premiato come miglior giocatore del torneo, autore anche di una doppietta nel match contro il Sassuolo. Meno bene Carlos Bacca che contro il Celta Vigo ha sbagliato due gol davanti al portiere avversario. 

acmilan.com
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Lo stesso non si può dire per la difesa, dove sono emersi i soliti problemi delle passate stagioni: troppi sbandamenti ed errori. C'è da dire che c'erano diverse assenze, ma ad esempio, Vergara, chiamato a sostituire Romagnoli, ha dimostrato poca sicurezza in difesa nella partita contro i neroverdi. In questo reparto sicuramente c'è ancora molto su cui lavorare e da migliorare.

Vincenzo Montella, con qualche recupero, si augura di migliorare anche dietro: "Sono state due partite diverse - ha dichiarato ai microfoni di Milan Tv- Con il Celta è difficile giocare perchè non ti danno spazi, ma la squadra mi è piaciuta molto come interpretazione. Ha saputo difendersi concedendo poco e ha creato qualche nitida occasione. E' stata una partita di buon livello. Contro il Sassuolo abbiamo fatto degli ottimi 20 minuti con una buona fluidità di gioco. Poi la squadra si è un po' persa, anche per i cambi. Niang?Ci credo in lui. Deve imparare ancora tante cose, deve capire quando deve fare la giocata individuale e quando giocare con la squadra. Il suo percorso è all'inizio, può ancora migliorare molto".

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Se il Milan vuole fare il salto di qualità ha necessariamente bisogno di nuovi innesti.