Axel Witsel - Juventus. Binomio che aleggia su pagine e pagine di quotidiani ormai da diverso tempo, prima ancora delle indiscrezioni sulla cessione di Paul Pogba al Manchester United. Il calciatore belga è sempre stato nei radar del direttore sportivo Fabio Paratici, che intravide le stimmate del campione nel tempio del Da Luz e ai tempi del Benfica. Giocatore di governo, fisico longilineo, non potente ma strutturato, falcata decisa e buona visione di gioco: con le aquile prometteva grandi cose, il trasferimento in Russia ha frenato, se non bloccato, la crescita e l'esplosione del ragazzo. Il contratto di Axel scade il prossimo anno, la Juve punta sulla sua volontà di vestire il bianconero e non intende schiodarsi dall'offerta iniziale che tocca quasi i 18 milioni di euro. 

Witsel in azione contro la Lokomotiv | Foto: Getty Images

A presentare meglio le caratteristiche del belga è Mircea Lucescu, nell'intervista al "La Gazzetta dello Sport", che dopo ben dodici stagioni da allenatore dello Shakthar Donetsk, ha deciso di viaggiare verso nord e stabilirsi nella bellissima San Pietroburgo. Lo Zenit gli affidato la panchina ed ha disputato già la prima di campionato quattro giorni fa contro la Lokomotiv Mosca, uno 0-0 nel quale Witsel ha espressamente chiesto di non scendere in campo dal 1' (31 minuti per lui). "Ha chiesto la cessione ma non è in pressing sulla società, Axel è un bravissimo ragazzo. La Juventus potrebbe prenderlo sia adesso sia il prossimo anno, ma oggi avrebbe a disposizione un giocatore integro ed utilissimo alla causa", ha dichiarato Lucescu. 

Mircea entra poi nello specifico, analizzando le caratteristiche tecnico-tattiche del giocatore: "E' duttile, può coprire ogni zona di centrocampo. Ha capacità con entrambi i piedi, tecnicamente indiscutibile potrebbe essere un ottimo alter ego di Marchisio. Rispetto a Pogba, invece, vedo soltanto la carta d'identità come distacco tra i due: Axel ha maggiore esperienza, l'europeo ne è un esempio". 

Chiusura finale sulla campagna acquisti della Juventus e le ambizioni bianconere: "Con Dani Alves, Benatia, Pjanic, Pjaca, Higuain ed eventualmente Witsel, la Juve avrebbe posto le basi per un assalto deciso alla Champions. Il progetto bianconero mi piace, gli acquisti di Pjanic e Higuain alle concorrenti italiane ricorda molto il modus operandi del Bayern Monaco".